Spalletti: "Ho lavorato cercando stabilità"



 Luciano Spalletti sta parlando in conferenza stampa alla vigilia della gara contro la Fiorentina valida per la 12ª giornata di Serie A. TuttoJuve.com sta riportando le sue parole in diretta: 

Come sono andate queste settimane?
"Abbiamo lavorato ma non avevo molti giocatori a disposizione. Ieri in allenamento ho visto qualcosa di nuovo, perciò è bella questa disponibilità dei giocatori. Poi qua sono super organizzati e sono tornati subito, quindi meglio di così non potevo chiedere. Ieri hanno voluto esserci tutti, poi noi siamo stati attenti rispetto a quello che hanno fatto in nazionale. Oggi abbiamo tutti a disposizione".

Sulle difficoltà in zona gol? Come sta Vlahovic?

"Il lavoro vero è quello di riuscire a trovare una stabilità dove poggiare la forza della squadra. È un discorso di creare qualcosa che venga riconosciuto dai calciatori. Ho detto alla squadra che sono in linea di quello che pensavo di loro e sono contento di aver trovato quello che speravo. Noi abbiamo tante cose e sono cose importanti. Ora dobbiamo riconoscere questi momenti e di saperle mettere in pratica nei momenti giusti, perché noi abbiamo quasi tutto".


Quali sono i segnali di crescita della squadra?

"Quello che ho detto adesso. Noi abbiamo delle qualità e dobbiamo basarci su queste. Noi dobbiamo saper riconoscere i momenti dove usare le nostre qualità. È sempre un lavoro del comportamento del blocco squadra".


Su Koopmeiners?

"In generale non è il ruolo che cambia il grande calciatore. Il grande calciatore porta sempre il suo stile di gioco dove lo metti. Il calciatore moderno è quello che sa adattarsi alla partita. Noi dobbiamo capire dove vogliamo sfruttare le sue qualità. Lui, in queste tre partite, ha fatto vedere le sue qualità. Sono contento delle sue risposte perché non era scontato. Lui ci può dare un contributo di esperienza e personalità. Noi abbiamo recuperato dei difensori forti come Kelly e Cabal, perciò possiamo vederlo a centrocampo".

Sul suo ritorno a Firenze?

"Ci sono già stato a Firenze e la conosco bene, perché ho passato tanto tempo lì. Io accetterò qualsiasi situazione che mi troverò davanti. Poi entrerò in campo da allenatore della Juventus e accetterò tutto. Io ho sempre rispettato tutti e non ho debiti con nessuno e sono sereno ad essere l'allenatore della Juventus anche nello stadio di Firenze. Io mi aspetto una grande partita, perché troveremo una squadra e una città intera che darà il massimo, perciò sarà una partita molto difficile. Io mi aspetto che si faccia vedere che siamo professionisti da Juventus".


Pensa di passare alla linea a 4?

"È una cosa che abbiamo accennato e dobbiamo andare a valutare. Abbiamo bisogno di tempo per fare questo, perché abbiamo fatto pochi allenamenti. Per la difesa a 4 dobbiamo recuperare determinati giocatori e avere delle alternative per andare dentro con forza".


Sulle qualità umane del gruppo?

"Si è quello che fa sempre la differenza. In un gruppo bisogna sapere stare insieme e avere la stessa passione. Non bisogna solo passarsi un pallone e ci vogliono anche altre cose. Noi abbiamo un gruppo di bravi ragazzi. Poi per lo sport avere un comportamento diverso può dare dei vantaggi. Essere della Juventus non vuol dire essere presuntuosi ma sapere gestire anche questa pressione. A volte si deve modificare questo atteggiamento e un po' di sana follia... una fucilata nella notte può farti risvegliare e vivere in maniere differente. Bisogna andare a giocare in un posto dove troveremo una squadra creata per essere forte, con un allenatore che conosco che mi è piaciuto. Noi dobbiamo essere pronti a tutto e provare anche a ribaltare la situazione".




Fonte Tuttojuve