Iezzo: "Conte, arma in più del Napoli"

 


A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Gennaro Iezzo, allenatore ed ex portiere del Napoli. Di seguito, un estratto dell’intervista. 
Partendo dalla grande vittoria del Napoli contro l'Atalanta grazie ad un clamoroso primo tempo, il Napoli poi è apparso in calo nella ripresa. Il calo nel secondo tempo è stato un calo fisiologico, dovuto forse alla sicurezza data dal largo vantaggio? 
“Penso che, essendo in vantaggio per 3-0, un piccolo calo mentale ci possa stare. Quando sei convinto di poter portare a casa il risultato, può succedere. Però non c'è stata partita: il Napoli ha fatto un primo tempo straordinario. Sul secondo tempo, magari meno brillante, si può sorvolare. Tutto sommato, nonostante sia stato meno brillante, non ha portato grandi preoccupazioni in casa Napoli.” 
Oggi è già tempo di tornare in campo: dobbiamo aspettarci ancora il doppio volto del Napoli, forte in campionato e debole in Europa? 
“Spero che stasera questa tendenza cambi, perché la partita è di vitale importanza se si vuole sperare di andare avanti in Champions League. Il Napoli, sulla carta, a livello qualitativo è superiore al Qarabağ, però ci sono componenti che fanno la differenza: l'autostima e la voglia. Il Qarabağ lo ha dimostrato: scende in campo con grande entusiasmo. Magari vivono certe partite in maniera diversa rispetto a piazze come Napoli, dove ci si aspetta sempre qualcosa in più. Loro sono convinti di stare facendo qualcosa di importante e di straordinario, e questo li rende una mina vagante per tutti perché non hanno alcuna pressione.”  
Mister Iezzo, quali potranno essere le scelte di Conte? Si aspetta una formazione identica a quella dell'Atalanta o Politano sarà di nuovo rilanciato dal primo minuto? 
“A mio avviso, in Champions League punterà anche sull'esperienza, perché questa è una partita che bisogna giocare avendo in testa tutte le componenti che possono permetterti di vincerla. Secondo me stasera vedremo Politano dall'inizio. Avere poi giocatori freschi pronti a entrare, come potrebbe essere Lang, è un vantaggio. Non sappiamo quale sarà l'idea di Conte, ma dopo la partita con l'Atalanta qualche certezza ce l'hai.” 
Tra i nuovi  invece, qual è il calciatore che si è già imposto ed è diventato una certezza? 
“Penso Gutiérrez. Dall'inizio dissi che per me era un giocatore che avrebbe potuto fare bene ed infatti sta confermando quello che pensavo: è un giocatore forte. Se gli dai continuità e la possibilità di giocare libero di testa, ti salta l'uomo, quando spinge fa male. Avere poi su quella fascia uno come Spinazzola ti permette di alternarli: sono due giocatori che possono spingere e difendere, e questa può diventare un'arma importante per il Napoli.” 
Il Napoli ha davvero superato la crisi con la vittoria sull'Atalanta, o deve ancora dimostrarlo? 
“La crisi non è ancora passata ma mi aspetto la svolta definitiva stasera, penso che sia un banco di prova. Abbiamo visto un grande Napoli contro l'Atalanta, anche dal punto di vista del modulo, con questo 3-4-3 che non avevamo mai visto prima, dettato anche dalle tantissime assenze con cui Conte sta facendo i conti. Stasera vedremo se questo assetto sarà confermato e darà certezze. Se sarà così, vorrà dire che la squadra sta entrando in una mentalità diversa, che può portare avanti. Il primo tempo ricco di gioco contro l'Atalanta, può essere il segnale di una svolta nello stile del Napoli di Conte, perché se la squadra assimila certe idee, questo può diventare un valore aggiunto. Secondo me è un'arma in più.”