Wimbledon: Alcaraz in semifinale

 




Una vittoria comoda comoda significa anche la migliore prestazione nel torneo? Secondo Carlos Alcaraz, a segno in tre set su Cameron Norrie nei quarti di finale, la risposta è affermativa. "Ho giocato il mio incontro più bello, contro Norrie, e sono felice di averlo portato a casa in questo modo. Un buon viatico per la semifinale: ora cercherò di sfruttare al massimo questi due giorni prima della prossima sfida".

Ma questo Alcaraz è la migliore versione in assoluto, dello spagnolo, sui campi di Church Road? "Non saprei dire, ma di certo mi sento molto bene, anche se ogni avversario porta con sé caratteristiche diverse  e dunque anche problematiche diverse da affrontare. Mi è difficile fare paragoni con gli anni passati, ma il mio livello di fiducia è davvero alto al momento".

Qualcosa è cambiato, per Carlos, durante il torneo. Un campione che, come tutti i campioni, la forma la trova strada facendo. "Contro Rublev, già avevo sentito che il servizio stava migliorando, e oggi ho fatto un altro passo avanti in questa direzione. Lancio meglio la palla e prendo subito il ritmo giusto. Come ho detto altre volte, se sull'erba servi bene giochi lo scambio più rilassato, hai le idee più chiare. Questo è ciò che sta accadendo".

Ora ad attenderlo in semifinale c'è Taylor Fritz, uno che sui prati quest'anno ha vinto tanto. "Ha il gioco adatto per l'erba: serve bene, gioca piatto, è aggressivo. Ed è molto in forma, come aveva già fatto vedere nelle ultime settimane. Quello che dovrò cercare di fare io è anticiparlo ed essere più aggressivo di lui. Se giocherò come ho fatto con Norrie, avrò le mie chance".


Nel frattempo, Carlitos è arrivato a quota 23 vittorie di fila. "Ci si sente bene con questi numeri. La questione per noi giocatori è fissare degli obiettivi. Se adesso i miei avversari mettono me come target da battere, non può che farmi piacere... Io spero di non fermarmi qui".



Fonte Supertennis.tv