Francesco Terrazzani, amministratore delegato del Como, è stato ospite della rubrica "Goal Economy" di Marco Bellinazzo, su Radio TV Serie A. Ecco i principali temi trattati dal dirigente: "Ho appena compiuto 38 anni, la mia carriera è iniziata con la Lega Calcio Serie B, dove sono stato direttore finanziario per diversi anni. Dopo una decina di anni mi sono ritrovato in una sorta di comfort zone e ho cercato nuovi stimoli e trovato un'altra grande opportunità con il Como 1907 per la quale ringrazio i proprietari e il presidente Mirwan Suwarso. Dopo aver studiato economia e aver seguito questa strada, mi sono ritrovato in questa nuova avventura ed è stato un anno incredibile dove sono cambiate tante cose, il progetto è molto interessante e sentiamo grande entusiasmo intorno al Como".
Connessione con il territorio. "La proprietà è molto legata al territorio. Ho spesso citato un'intervista nella quale il nostro Presidente diceva che il suo giocatore preferito era il lago di Como. Penso che questo sia il riassunto perfetto di ciò che sta dietro a questo progetto. Da un lato c'è la visione dell'unicità del marchio globale Como con il Lago e dall'altro lato c'è il legame molto forte con la comunità. Il gruppo proprietario considera molto importante sia sostenere enti di beneficenza locali sia migliorare o contribuire a salvare spazi che stanno a cuore ai comaschi. Il club ha un dipartimento dedicato a tutti questi progetti".
Quante persone lavorano a Como. "I proprietari hanno iniziato immettendo poche risorse, ma ora il Como ha diversi uffici e negozi in città. Due anni fa è stato acquisito il centro sportivo e l'azienda sta crescendo in termini di ricavi commerciali. Al momento ci sono oltre 100 dipendenti. Se pensiamo ai club di alto livello e più strutturati il numero di dipendenti è molto più alto. Siamo fermamente convinti che il capitale umano sia fondamentale, avere dipendenti molto validi e manager importanti è vitale".
Il centro sportivo. "È essenziale, è uno dei tanti fattori che stanno facendo progredire il club. Un anno fa il centro sportivo non aveva una mensa, ma ora ce l'ha, per aiutare i giocatori a legare e mangiare nel modo più sano possibile. È stata costruita anche una nuova e funzionale palestra per essere all'avanguardia sotto tutti i punti di vista".
Fonte Tuttonapoli