Di Gregorio (Juventus): "Gruppo unito, faremo grandi cose"

 


Michele Di Gregorio sta parlando in conferenza stampa come nuovo portiere della Juventus. TuttoJuve.com sta riportando le sue parole in diretta: 


Prende la parole Di Gregorio:


"Ci tenevo prima di iniziare a ringraziare il Monza. Colgo l'occasione per fare gli auguri al dottor Galliani che oggi compie gli anni". 

 


Quando sei arrivato ti chiedemmo le tue impressioni, ti rifaccio la stessa domanda, come va? 

"Le sensazioni sono quelle del primo giorno, sembra sempre il primo giorno. È tutto bellissimo, le strutture. Ho avuto modo di vederle e provarle. È tutto stupendo".


Cosa ti ha spinto a venire alla Juventus? 

"Dal momento che è finito il campionato ho parlato con il direttore Giuntoli non ho più pensato a nessuna altra situazione. Ho dato la mia parole e l'ho mantenuta".


Quanto ti sono servite le tue esperienze nelle serie minori?

"Penso, come hai detto, di aver fatto un percorso dal basso. Mi ha aiutato giocare, giocare tanto. Sbagliare, commettere errori, lavorarci sopra. Ti dico: il lavoro, la costanza, mi ha portato oggi a essere qui".


Ha scelto la Juve anche per la tradizione dei portieri italiani?

"Sì, sicuramente la storia parla, anche per i portieri. La Juventus ha avuto portieri di livello mondiale. Per me è bellissimo poter essere qua. Come ho detto, mi sento molto orgoglioso anche per questo motivo".


Dove vorresti collocarti tra i portiere della Juve?

"Vorrei lasciare qualcosa come hanno fatto gli altri grandi portieri della Juventus. Forse per struttura ricordo un po' Peruzzi. Il tempo poi ce lo dirà. L'obiettivo è fare il massimo. Continuare a crescere, migliorare, togliermi soddisfazioni".


Pensi anche alla nazionale italiana?

"L'obiettivo è quello di dare il massimo e togliermi delle soddisfazioni. Sicuramente la nazionale è un obiettivo. Lasciare il segno alla Juve è un obiettivo. Ci penso. Servirà tanto lavoro e sacrificio. So che sono nel posto giusto".


Cosa ti chiede maggiormente il mister?

"Sicuramente il mister non ci chiede cose strane, ma solo di partecipare alla manovra e avere personalità. Credo che sia importante. Il calcio è cambiato. Tutti noi vogliamo essere utili e fare quello che vuole il mister".




Fonte Tuttojuve