20.30 - Inizia l'incontro presentato dall'addetto stampa Lombardo. Conte viene invitato a salire sul palco e riceve una grandissima ovazione: "Olè, olè olè mister! Mister!".
20. 32 - "Buonasera a tutti, e grazie veramente di cuore. Sto ricevendo tantissimo affetto da parte vostra senza avere fatto niente. Da parte mia c'è tanta passione per ripagare questo entusiasmo. Siete veramente un popolo incredibile, ma non lo dico per piangeria, se dico qualcosa è perché lo penso veramente. Siete un popolo unico, e dobbiamo essere orgogliosi di rappresentarvi e cercare di darvi grandi gioie. In un momento in cui ci state inondando di entusiasmo, vorremmo non dimenticare quello che è successo lunedì a Scampia, sono delle tragedie che comunque in un momento di gioia ci toccano. Ne ha parlato ieri anche il nostro capitano Giovanni, noi con il club siamo vicini alle famiglie delle vittime. Ricordiamoci che dobbiamo vivere ogni giorno con gioia, e sempre forza Napoli!".
20.35 - Anche lo staff tecnico inizia a salire sul palco, presentato da Antonio Conte. Si inizia dal vice allenatore Cristian Stellini e da Elvis Abbruscato.
20.38 - Conte presenta suo fratello Gianluca Conte: "Gianluca non ha sconti. Sa benissimo che se è nel mio staff è perché ha dei valori. Io non sono uno che porta amici o familiari per compagnia. E' una grandissima persona".
Su Mauro Sandreani: "Mauro Sandreani è un professore. E' stato per tanti anni alleatore, Mauro è un grandissimo studioso di calcio, è uno che sta avanti, ci delizia delle sue ricerche, del suo studio. E' un persona molto importante per noi".
Su Giuseppe Maiuri: "Giuseppe è una new entry. Avevamo bisogno di un match analyst che potesse aiutare Gianluca. Sinceramente è un colpo che ha fatto il direttore Manna, ha fatto un grande colpo. L'ho conosciuto: è un grandissimo lavoratore, è entrato subito dentro il nostro modo di fare. E' un ragazzo che sta tutte ore disponibile a lavorare, quindi abbiamo fatto sicuramente un grande acquisto con Beppe".
Conte sul preparatore Costantino Coratti: "Lui è il cattivo che fa correre i calciatori, gli fa fare allenamenti intensi. Ci siamo conosciuti quando andai a fare l'allenatore ad Arezzo e trovai Costantino. Poi sono andato via e mi sono ricordato di lui. I ragazzi li fa lavorare e al tempo stesso trova la parola giusta per farli sorridere".
fonte tuttonapoli