Avvocato Lauri: "Film sullo scudetto, grandi emozioni. Quel Napoli poteva vincere anche la Champions"

 


Dopo la visione del film sullo scudetto Napoletano, alcune considerazioni vanno fatte:


ogni partita dell’anno scorso è stata una bellissima sofferenza e a rivederle nel film,  incredibilmente quella tensione si ripropone come se fosse oggi, se fossimo nuovamente proiettati in quell'atmosfera che ci ha allietato e ci ha fatto sognare.

Quest’anno è stato tutto diverso, anche quando si vinceva fino alla sconfitta in casa con la Fiorentina e poi con la Lazio non c’era allo stadio lo stesso pathos, era già mancata la squadra...ognuno ha pensato singolarmente tirando i remi in barca.

E' difficile da spiegare ma, parlandone con tanti  tifosi ormai amici carissimi di “settore”  si riscontrano le stesse sensazioni. 

L’anno passato noi tifosi soffrivamo vincendo perché nella memoria avevamo impresse tutte le fregature dei campionati passati quando magari, arrivati alle partite decisive puntualmente si verificavano episodi assurdi ed il Napoli si scioglieva in un niente, avevamo paura dell'ombra del Palazzo come accadde nel 2018, ma quella squadra capitanata da Spalletti consapevole di ciò ha saputo creare un solco con le altre tale da non poter rischiare.

Un sacrosanto rigore non fischiato, un fuorigioco non rilevato ed etc. 


Insomma la sensazione che anche questa volta il Napoli poteva essere fermato con errori arbitrali hanno sempre accompagnato lo stesso epilogo, ma questa volta solo fino a Udine, quando finalmente è arrivata la certezza matematica e ci siamo lasciati crollare ognuno di noi sulle proprie gambe consapevoli di avercela fatta, sappiate che la squadra il Mister e la Società hanno vinto sul campo ma noi TIFOSI abbiamo lottato accanto a loro a spada tratta in ogni contesa a sua difesa, solo per Lei la maglia azzurra.

E che quella paura non fosse infondata, che la nostra diffidenza nel sistema calcio italiano ed europeo fosse giustificata è stata confermata ance lo scorso anno perfetto in campionato con la conquista del terzo scudetto.

Mi riferisco alle cose brutte accadute nelle due partite di coppa campioni contro il Milan. Al netto delle assenze contemporanee dei nostri tre centravanti, dell’errore a porta vuota di Kwara al primo minuto all’andata e del rigore non concesso su Lozano e poi di quello concesso e sbagliato al ritorno, pesano come macigni l’espulsione di Anguissa e l' ammonizione con conseguente squalifica di Kim nella partita di Milano.


Ma soprattutto pesa il mancato rigore su Lozano in casa , un rigore visto da tutto il mondo, pensare che rivivere questi episodi nel film sullo scudetto ha rinnovato la certezza di aver subito un torto inspiegabile anche perché chissà quando dovremo aspettare per ritrovare in coppa dei campioni quelle stesse condizioni di forza della squadra, di qualità di un gioco ammirato in tutto il mondo. 

Diciamocelo con assoluta tranquillità instabile ci attendeva e con il City la finale della CHAMPIONS LEAGUE sarebbe stata pazzesca, rappresentando uno spot per il calcio, inteso come tale, nella sua maggiore immagine rinvigorita da un ritmo di fare le cose fatte bene, da un impeto di Bellezza e Magia che non avrebbero avuto eguali.

Il Napoli in versione Europea  conquista ogni campagna europea a suon di calcio spettacolo.


Avv.to Giuseppe Lauri per Sportmagazinenews