Sergio: "Il Napoli ha grosse possibilità in Champions"

 


A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Raffaele Sergio, allenatore ed ex calciatore di Torino, Lazio e Napoli. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione de IlSognoNelCuore.com.

Il Napoli ha quello che serve per vincere la Champions?

“Non vorrei dirlo per scaramanzia, ma il Napoli ne ha tutte le possibilità. Il campionato, ormai, è quasi chiuso. Ciò favorirà gli azzurri nello scontro europeo contro i rossoneri. Il Napoli ha tutto, giocatori, rosa e qualità necessarie per puntare in alto. Soprattutto, gli azzurri hanno la fame agonistica che serve al club per andare in fondo”

Napoli dominante in questa stagione?

“La squadra, oltre che godere del collettivo, si fregiano di singoli che possono garantire giocate determinanti. Gli attaccanti azzurri sono fortissimi nell’uno contro uno, e non soltanto tra i titolari. Politano, difatti, nonostante non giochi sempre dal primo, può essere definito un calciatore davvero importante. Questo nuovo ciclo del Napoli ritengo possa durare ancora a lungo”

Società che si è già dimostrata capace nel sostituire i suoi gioielli?

“Il Napoli ha già dimostrato di avere una grandissima dirigenza, nonostante le critiche estive. I dirigenti sono stati visionari, hanno riaperto un ciclo nonostante non fosse facile sostituire calciatori dal passato importante. La società ha sempre lavorato bene, nonostante si sia spesso guadagnata le inimicizie della piazza. Dunque, non credo ci saranno particolari difficoltà anche nella eventuale sostituzione di calciatori importanti come Osimhen”

Parere sugli striscioni contro De Laurentiis?

“De Laurentiis ha detto cose normalissime, eppure ha subito critiche inconcepibili. Ancora non riesco a capacitarmi di quanto accaduto mercoledì. Non ha senso giungere in una città come Napoli con il solo scopo di distruggere”

Italiane incoraggianti anche in Europa League?

“Le italiane stanno facendo abbastanza bene. La Lazio soffre una rosa corta, come più volte lamentato da Sarri. L’Europa League può riservare sorprese per le squadre del nostro campionato, soprattutto tenendo conto di quelle che sono state le rivelazioni delle scorse edizioni. Ciò che però mi dispiace è che in tutte le squadre qualificate alle fasi successive, i giocatori del nostro paese sono davvero pochi”

Lei, infatti, ha fondato una Accademy

“Il problema è culturale, e soprattutto finanziario. I giovani italiani, di valore, nelle serie inferiori non mancano. Bisognerebbe girare tra i campi ed osservarli. Eppure, non capisco perché non riusciamo più a formare calciatori utili alla causa della Nazionale. Va, dunque, fatta una profonda riflessione al fine di risolvere un problema annoso del nostro calcio. Di Lorenzo, infatti, rischiava di potersi perdere nelle categorie inferiori. Gravina ha giustamente sottolineato l’eccessiva presenza di stranieri nelle primavere italiane. Mi auguro una inversione di tendenza. È necessario ricreare entusiasmo per poter tornare ai grandi livelli che il nostro movimento conosc