Klopp: "Chi vuole la Champions, dovrà battere il Napoli"

 


"La sua creatura prefetta, che ha mostri sacri là davanti, è vero, ma anche uomini speciali altrove: segnano in tanti (11), praticamente tutti, e c’è chi esagera come Zielinski, Simeone, Raspadori e Osimhen (che ne hanno fatti quattro), c’è chi va oltre (come Di Lorenzo, che sta a due) e chi si accontenta delle briciole della gloria, perché vuoi mettere farlo in quella atmosfera magica? 

 

Venticinque reti costringono Klopp a dirne una che sa di sentenza («chi vuole vincere la Champions dovrà batterlo») e Guardiola a mostrarsi ammirato da quel manifesto moderno («forse è la squadra più forte in Europa, in termini di gioco»): ma la sintesi, brutalmente abbagliante, è nelle statistiche, che hanno un senso, certo che sì, e sistemano dentro ad un bignami la forza esplosiva d’una squadra da applauso. Venticinque gol significano due in più del Benfica, con il City (il City) che sta tre dietro, Bayern e Real a quattro e il resto disperso, come nel campionato italiano, dove l’attacco schiacciante ne ha fatti sessanta ed oltre ai 18 punti in classifica ha pure sistemato l’abisso dall’Inter, che sta a -17 reti, un puntino nerazzurro che si smarrisce nell’immensità. 



Fonte Tuttonapoli