Nasce la terza squadra di Roma

 


Da ora in poi la Roma calcistica non sarà più solo Roma e Lazio, ma sarà anche Roma City.

Esattamente a Riano (tra la Flaminia e la Tiberina), nasce infatti la terza società romana - il Roma City appunto -, per volontà e investimento dell'imprenditore culinario italoamericano Tonino Doino, che da sempre cullava il sogno di tornare in Italia e diventare presidente di un club.


Doino ha acquisito il titolo sportivo del Fiuggi e farà così partecipare la squadra al prossimo campionato di Serie D, con il campo situato alle porte della capitale, più precisamente al Riano Athletic Center, che diventerà il quartier generale della società, nata anche con l'intento di sviluppare una scuola calcio d’avanguardia non solo per la regione Lazio.


Nell'edizione on line del Corriere dello Sport, l'imprenditore ha così parlato: "Il mio è il tentativo di costruire qualcosa dal basso e con l’approccio giusto. Parlo italiano, ma la mia mentalità d’imprenditore si è formata negli States. Sto studiando per comprendere le logiche di un mondo che conosco poco dal di dentro anche se seguo il calcio da tifoso giallorosso da sempre. Una volta, con mio fratello Rocco, avevo 13 anni, ho visto un derby in Curva Nord, perché non trovammo altri biglietti. Poi segnò la Roma, esultammo e dovemmo scapparcene via. Stimo, però, anche Claudio Lotito. Lui ha salvato la Lazio dal fallimento e ha saputo vincere più di altri. E non era scontato. Trovo incredibile come tanti giovani italiani non abbiano occasioni nel nostro Paese anche in ambito sportivo. Bisogna investire sui vivai e insegnare il calcio dalle fondamenta, senza pensare al risultato a tutti i costi. A 8/10 anni è necessario spingere sugli aspetti ludici non sulla tattica e sulle vittorie che arrivano puntuali se sai meritartele. Non voglio passare per un presuntuoso, ma abbiamo puntato sul centro di Riano e sulla scuola calcio per dare ai nostri ragazzi una chance. Non amo i proclami, contano la concretezza e i fatti. Ecco perché abbiamo investito nelle infrastrutture. Mi piacerebbe divertirmi e coronare un sogno. Iniziamo dalla Serie D, ci sembra la dimensione giusta, poi proveremo a crescere con cautela. Confidando di poter aspirare a qualcosa di più. Ma senza fretta e senza arrivismi".




Fonte TMW