Nando Coppola a Radio 1 Station: "Infortuni e Covid grosso handicap per Gattuso"

 


“Il Napoli, ieri, ha reagito solo nel secondo tempo. Nel primo si è vista una grande Atalanta. Vorrei guardare

il bicchiere mezzo pieno: la squadra è importante - queste le parole di Nando Coppola, ex portiere, fra le

tante, del Napoli, ai microfoni de “Il Sogno Nel Cuore”, trasmissione condotta da Luca Cerchione e Raffaella

Iuliano in onda dal lunedì al venerdì dalle 12:00 alle 13:00 su 1 Station Radio -. Purtroppo l’aspetto

psicologico è un macigno non indifferente, e sta generando queste mezze prestazioni. Infortuni e Covid

sono stati un handicap per Gattuso. Gli alibi ci sono, ma quando si tirano le somme non contano nulla

perché nel calcio conta il risultato finale. Ancorché nel Napoli, dove il piazzamento in Champions è

condizione necessaria e sufficiente al sostentamento del club. Ci sarebbe il tempo per riprendere in mano la

stagione, ma non so se verrà concesso a Rino, anche se gli auguro di restare in panchina almeno fino a fine

stagione. Vorrei che il calabrese potesse affermare di essersi giocato tutte le sue carte senza avere alibi. Ha

fatto prestazioni importanti, come contro l’Atalanta in campionato, fino a quando ha avuto tutta la rosa a

disposizione. Se non dovesse arrivare in Champions sarebbe una stagione fallimentare. Conte? Il suo

stipendio è così alto perché un allenatore viene pagato anche per la sua storia. Lui mi diceva che il 10% del

compenso di un mister viene riconosciuto solo per i ‘vaffa’ che gli dicono. Piazza napoletana? Io ho vissuto

un altro Napoli, con un’altra società, ma so quanto sia pesante l’ambiente e quanto sia esigente la piazza.

Esonero Gattuso? Se gli lasciano tempo, sono sicuro che si toglierà qualche soddisfazione. Cambiare

allenatore in corsa servirebbe davvero a poco. Aneddoti su Gattuso calciatore? Durante una partita di

allenamento, Pirlo gli fece un tunnel e lui prima lo falciò, poi lo minacciò di rialzarsi e ricominciare a correre,

tutto questo con Ancelotti che non gli aveva fischiato il fallo contro e tutti noi che ridevamo. Questo vi farà

capire molto del carattere di Rino”.





Comunicato stampa