Gattuso a Sky: "Voglio solo passione in campo"

 


Viviamo un momento di pandemia e crisi generale. Quanto tutto questo incide nella testa dei giocatori? Quanto il tuo lavoro per come è impostato non rischia di diventare nella testa di un giocatore una sorte di overdose?


"Noi abbiamo una fortuna, dobbiamo pensare solo a lavorare. Firmiamo contratti importanti a cifre importanti. Non dobbiamo cercare alibi, chi cerca alibi non può stare con me. Io vivo questo lavoro a 300 all'ora, tutti i giorni. Voglio persone che ci mettano passione. Nella mia squadra vedo tutto questo. Vedo una squadra che mi segue, che sta giocando un grandissimo calcio. Ci vuole più malizia, cattiveria agonistica ma sono contento di quello che stiamo facendo. Se qualcuno pensava che avremmo dovuto fare 130 punti, non è un mio problema. Io so che tipo di calcio sta proponendo la squadra, possiamo fare meglio ma la strada intrapresa mi piace molto".


 


Torniamo sulla gara di domenica. Ci fa chiarezza sullo stato d'animo nello spogliatoio?


"Non c'è stato nessun litigio con la squadra. Vedo grande impegno, grandissimo senso di appartenenza. Ma non dobbiamo solo giocare bene, dobbiamo leggere le partite. Bisogna saper soffrire e abbiamo dimostrato tante volte di saperlo fare. Dobbiamo ricominciare ad annusare il pericolo. A volte nella partita devi mettere l'elmetto non pensando solo all’estetica e giocare un calcio diverso. Forse non mi esprimo benissimo in italiano, ai microfoni di Sky dopo il Milan ho detto che la responsabilità era la mia. Non ho massacrato nessun giocatore, la responsabilità è mia. I ragazzi sanno come intendo il calcio. Si può giocare male ma occorre agonismo".


 


Il Napoli è la prima squadra per tiri in Serie A ma concretizza poco. Come si pone rimedio?


"Non è solo la questione di tirare meglio ma come arrivi al tiro. Ieri abbiamo fatto vedere sette clip alla squadra, in diverse azioni abbiamo sbagliato le scelte, gli appoggi. Stiamo sbagliando troppo tecnicamente per la nostra qualità. Dries quest’anno ha fallito molte occasioni mentre gli altri anni era un cecchino. Sono momenti che si vivono, che possono succedere. Stiamo lavorando di più a livello balistico, ma in tutti i dati siamo nelle prime posizioni. Per questo non mi preoccupo della qualità del gioco e dei calciatori ma delle letture, della cattiveria dei miei giocatori. Dobbiamo tutti dare qualcosa in più".


 


In cosa deve crescere la sua squadra?


"Nelle ultime gare abbiamo sbagliato l’approccio alle gare, come contro il Milan, sbagliando molto. Questo è un dato che ci deve far riflettere, perché la squadra ha qualità, ha carattere, è tanta roba. Dovremo però alzare l’asticella, è quello che chiedo ai ragazzi. I dati sui tiri in porta? Il problema è come ci arriviamo in porta. Stiamo lavorando per migliorare questi dati. Sappiamo che è un momento non molto brillante, ma non mi preoccupa la qualità di gioco bensì avere la giusta cattiveria e leggere al meglio i momenti della gara".


 


Schiererebbe ancora Politano alle spalle di Mertens?


"Lo rifarei ancora, Politano è stato il migliore in campo contro il Milan, ha già giocato in quel ruolo. Sono molto attento alla gestione del gruppo: se devo essere buono o mandare a quel paese la squadra lo faccio".






Fonte Sky