Anche Sportmagazinenews dice NO alla violenza sulle donne!

 


Il 25 novembre si celebra la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. La ricorrenza è stata istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 1999 e la data scelta non è affatto casuale. È nel ricordo di un brutale assassinio, avvenuto nel 1960 nella Repubblica Dominicana, ai tempi del dittatore Trujillo. Tre sorelle, Maria Teresa, Minerva e Patria Mirabal, considerate rivoluzionarie, vennero torturate e massacrate. I loro corpi vennero gettati in un burrone e venne simulato un incidente.


Non sempre, e non ovunque, le cose sono cambiate. A 60 anni da allora si combatte quotidianamente una battaglia per la parità di genere, troppo spesso negata a donne costrette in una posizione subordinata rispetto agli uomini. I dati sui femminicidi, aumentati in maniera preoccupante durante il lockdown (con oltre un terzo dei delitti e delle denunce per stalking del 2020 avvenute tra marzo e maggio), confermano l’entità di una piaga sociale ben lontana dall’essere estirpata.


Soltanto nel primo semestre del 2020 è infatti aumentata la percentuale di vittime di omicidi di sesso femminile. L’incremento si registra soprattutto in ambito familiare e affettivo. La fotografia è anche nella crescita delle chiamate al numero di emergenza 1522: +73% rispetto allo stesso periodo del 2019, con +59% di vittime a chiedere aiuto. Un dato che va declinato in due direzioni: da un lato c’è senz’altro l’aumento della violenza, dall’altro il modo in cui le campagne di sensibilizzazione stanno finalmente attecchendo sulle donne vittime di abusi.


Per mantenere in vita la memoria delle tante donne vittime, si ricorre spesso a simboli e colori. Su tutti le scarpe rosse, che simboleggiano l’amore che si trasforma in odio e in violenza, ma anche una panchina rossa, simbolo del posto occupato da una donna che non c’è più. O ancora l’anfora con due manici, il gesto del portare insieme che evidenzia l’importanza della solidarietà, e la “Giornata arancione”, proclamata dall’ONU per il 25 di ogni mese.


In Italia non mancheranno le iniziative per omaggiare i valori di libertà, rispetto e dignità che ispirano questa ricorrenza. Il Teatro Regio di Parma propone per il secondo anno la campagna di sensibilizzazione #neancheperfinta, già realizzata nel 2019. La facciata neoclassica del teatro sarà illuminata di rosso e file di scarpette rosse verranno disposte sui gradini dell’ingresso principale. Testimonial dell’iniziativa sono alcuni grandi protagonisti della scena artistica internazionale, come Roberto Abbado, direttore musicale del Festival Verdi, i soprani Renata Scotto, Barbara Frittoli, l’attore Marco Baliani. Pensieri e testimonianze degli artisti verranno condivisi sui social media del Regio, e anche i cittadini potranno partecipare raccontando le proprie esperienze con post con lo stesso hashtag.


Nello scorso weekend i protagonisti della Serie A, in collaborazione con WeWorld Onlus, sono scesi in campo con un segno rosso sul viso.


In molte città italiane verranno installate nuove panchine rosse:a Palermo, a Siena, a Capalbio, a Milano dove dieci, all’interno del parco dell’Idroscalo, hanno una targa con i numeri di telefono a cui possono rivolgersi per chiedere aiuto.


A Gazzo (Padova) è stata allestita un'installazione artistica con sette pannelli per ribadire che ogni donna è un'opera d'arte da rispettare. Tra le riproduzioni di celebri opere ci sono la Monna Lisa di Leonardo, la Marilyn Monroe di Andy Warhol, la Ragazza con l'orecchino di perla di Vermeer, la Dama con l'ermellino di Leonardo, la Venere del Botticelli. A Pavia Villa Gaia si trasforma in un luogo in cui ospitare le donne in fragilità, mentre a Roma il Gio (Osservatorio Interuniversitario sugli Studi di Genere) organizza fino al 15 dicembre un corso di aggiornamento e formazione che affronta le tematiche relative alla violenza di genere contro le donne.


In Liguria molte le iniziative: gli assessorati alle Pari Opportunità e alla Cultura di Regione Liguria insieme al Teatro Nazionale di Genova hanno realizzato un cortometraggio di 5 minuti, per la regia di Davide Livermore, dedicato alla Carmen di George Bizet, ambientandola ai giorni nostri. Ad Alassio la facciata del Palazzo Municipale è illuminata per 15 giorni con filtri arancioni, colore di identificazione dell’iniziativa a livello mondiale.


Molti altri comuni si tingono di arancione, come Priolo in Sicilia. A Cremona sono invece i palloncini del flash mob previsto nel pomeriggio. In provincia di Varese, l’associazione culturale  Samarate loves books propone su Facebook e YouTube una riflessione sul potere delle parole: “Il coraggio delle parole”.


ActionAid ha lanciato la campagna Call4Margherita (dall'iniziativa di na donna che per salvarsi dal compagno violento, fingendo di chiamare per ordinare una pizza ha telefonato alla polizia):  dal 25 novembre al 2 dicembre si può ordinare una pizza Margherita in diverse pizzerie di Milano, Bologna, Roma, Napoli. A consegnarla saranno i rider Call4Margherita. I proventi saranno versati ai Centri antiviolenza.  


Dal 25 novembre fino al 10 dicembre è in programma online anche “16 days 16 films”, concorso internazionale di cortometraggi che vede tra le giurate anche Jasmine Trinca e la produttrice Barbara Broccoli.  Sempre online è possibile saperne di più sull’argomento se si è stati testimoni o vittime, accedendo a una serie di webinar gratuiti all’indirizzo standup.webinarspro.it. Lo sportello di aiuto online #UnaSuTre | MamChat funziona invece senza bisogno di iscrizione. Basta disporre di un comune device e accedere a mamachat.org per interagire con un team di psicologi.



Fonte: RMC