Parigi si inchina nuovamente a Re Nadal

 


Parigi ormai è universalmente conosciuta per due simboli che la contraddistinguono da ogni altra città del mondo: il primo è la Tour Eiffel, il secondo è Rafa Nadal. Passano gli anni, cambiano gli avversari, il Coronavirus si abbatte sul tennis, ma il campione di Manacor continua a dominare sulla terra rossa francese, sua autentica riserva di caccia. In finale ha affrontato l’avversario peggiore, forse l’unico in grado di impesierirlo per blasone e caratura. A guardare il punteggio non si direbbe: Novak Djokovic, numero 1 al mondo,  è stato spazzato via con il punteggio di 0-6 / 2-6 / 5-7 in 2 ore e 43 minuti di gioco. Ordinaria amministrazione. Nadal è risultato letteralmente ingiocabile sotto ogni aspetto, la faccia di Nole, più volte sfigurata da una smorfia di seccatura mista a smarrimento, vale più di qualsiasi altra statistica.


Nadal ha dominato il tabellone maschile del French Open sbaragliando un avversario dopo l’altro, senza perdere nemmeno un set: gli era successo altre 3 volte, rispettivamente nel 2008, nel 2010 e nel 2017. Sono 13 Roland Garros in carriera per un totale di 86 titoli, 20 dei quali Slam: eguagliato il record di Roger Federer, fermo per tutto il 2020 a causa di un’operazione al ginocchio. Quest’anno Nadal ha vinto il Roland Garros senza prima trionfare in nessun torneo di preparazione sulla superficie. Non ne ha avuto bisogno: il ‘Re della terra rossa‘ è sempre e solo lui.





Fonte Strettoweb