Antonelli: "Chiesa alla Juventus una grande genialata"

 


L'operatore di mercato e dirigente sportivo Stefano Antonelli si è collegato in diretta ai microfoni di TMW Radio, intervenendo nel corso della trasmissione Stadio Aperto, condotta da Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini. Chiesa era da tempo promesso sposo della Juventus... "L'unico dubbio poteva essere che la Juve avesse fatto un passo indietro nel momento decisivo: solo loro potevano far saltare tutto. Io ho letto tanto, e anche un giornalista nazionale che ha scritto che è giusto che i tifosi si accaniscano contro chi ha lasciato la Fiorentina, ma questo è un giocatore che tra un anno andava a scadenza e non voleva rinnovare. Un buonissimo giocatore, ma lo stiamo aspettando al salto da top player ancora. Ad un anno dalla scadenza ha portato 60 milioni nelle casse della Fiorentina, e al di là della passione mi pare un'operazione geniale da tutti i punti di vista. Poi mi metto nei panni del tifoso e capisco la rabbia, ma da addetto ai lavori evidenzio che la società ha portato a casa un'entrata di rilievo".


Nella Fiorentina manca un vero progetto tecnico? "Da fuori dico che Commisso è arrivato lo scorso anno, e a oggi credo abbia capito che qualche spesa l'avrebbe potuta evitare. Senza fare nomi e cognomi, ma l'anno scorso ha speso, e ha speso tanto, al di là dell'acquisizione del club. Quest'anno è sembrato un mercato atto a recuperare quel gap in un periodo così particolare, per tantissime altre realtà. Persino la Juventus ha fatto operazioni non da lei: il mercato ti ha costretto a stare molto attento. Si dice che non hanno una punta, ma di attaccanti ce ne sono ben cinque, contando anche Callejon e Ribery. Se non esce Cutrone o Vlahovic, come fai a fare un ulteriore investimento nel reparto che ha già quello spessore? Hanno probabilmente pensato a rimettere il bilancio in serenità e a passare la stagione con un organico più che soddisfacente. Così credo abbia ragionato la Fiorentina. Lo Scudetto non devono vincerlo, possono comunque puntare a fare meglio possibile. Ci sono forze importanti in questo campionato, la Fiorentina può solo provare ad arrivare più in alto che può, anche provando magari a giocarsi una piazza Europa League".


De Paul può rimanere ancora a Udine davvero? "Ci lavoro da 21 anni con continuità e conosco la famiglia Pozzo: è una società venditrice, da sempre. Se avessero avuto l'offerta giusta l'avrebbero venduto, perché sanno quando finiscono i cicli, sanno che il ciclo De Paul è al termine. Non è però arrivata l'offerta... La doppia proprietà (contando il Watford, ndr) ti fa pensare ad un parco giocatori unico, e talvolta è stata una debolezza, ma in questo caso gli ha dato Pereyra e Deulofeu. Attraverso una negatività, il Watford che retrocede in Championship, ha permesso all'Udinese di rinforzarsi". 






Fonte: Firenzeviola