E’ stata presentata ufficialmente dall’associazione “ Fioravante Polito”, in collaborazione con Roma capitale, la terza edizione del premio “Andrea Fortunato lo sport è vita”, che si svolgerà il 7 di Febbraio 2011, presso la sede della protomoteca del Campidoglio a Roma. All’incontro, erano presenti il calciatore della Lazio Stendardo, Gigi Di Biagio ex calciatore,Carlo Paris, giornalista Rai, Davide Polito, presidente della Biblioteca e museo del calcio Andrea Fortunato e Ivan Sica, autore del libro: “Andrea Fortunato una stella cometa”. Il premio Andrea Fortunato è patrocinato dall’Unesco. Questa giovane associazione, nata infatti nel 2006, ha uno scopo ben preciso : quello di promuovere e diffondere la cultura degli esami ematologici prima di affrontare, a qualsiasi età , ma soprattutto nei bambini, qualsiasi attività sportiva. É ancora lontana, infatti, in Italia, la cultura alla preparazione sportiva, anche se negli ultimi anni, la prevenzione è notevolmente aumentata. Per preparazione allo sport, si intende, partire dalla base , dalle visite mediche, che devono appunto essere effettuate, sia se si comincia in giovane età, in società professionistiche, sia se ci si vuole iscrivere ad esempio in una semplice palestra. E lo scopo di questa associazione è proprio questo, anzi, invita ancora di più, anche a fare degli esami del sangue e delle urine. Il Presidente Davide Polito, lavora quotidianamente, alla realizzazione di una legge che possa introdurre in Italia , esami obbligatori dai 6 ai 18 anni, per ragazzi prossimi a cominciare a fare sport. Il premio come scritto, è dedicato ad Andrea Fortunato, sfortunato giocatore della Juventus, stroncato dalla leucemia il 25 aprile 1995. La leucemia è un tumore delle cellule del sangue. I globuli rossi ed i globuli bianchi, che sono cellule del sangue, insieme alle piastrine, che sono elementi corpuscolati del sangue, prendono origine dalle cellule staminali o blasti, che si trovano nel midollo osseo. Chi è affetto da leucemia, ha una proliferazione incontrollata di queste cellule,che interferisce con la crescita e lo sviluppo delle normali cellule del sangue. La leucemia può essere acuta o cronica. Nel caso di leucemia acuta il numero di cellule tumorali aumenta più velocemente; nella leucemia cronica, invece, le cellule maligne si riproducono più lentamente. Purtroppo questa malattia è più frequente in età infantile; le leucemie acute, infatti, rappresentano un’alta percentuale di tutti i tumori infantili. La leucemia cronica, invece, è più frequente nelle persone adulte.
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