La difesa azzurra senza Koulibaly non è la stessa: Maksimovic e Manolas inguardabili



Senza Kalidou Koulibaly non si cantano messe. Non si canta, ma si balla. Troppo. E' quasi come se la difesa perdesse la sua tenuta mentale quando il centrale senegalese non è in campo, come se quest'ultimo la reggesse nella testa prima che con le sue giocate. Nelle ultime due partite senza di lui, contro Sassuolo e Crotone, il Napoli ha incassato sei reti, tre per partita. Non può essere soltanto un caso.

FONDAMENTALE - Giunto all'ottava stagione in azzurro, Kalidou è il perno della difesa del Napoli. Quando c'è, le sbavature sono ridotte all'osso. E la squadra colleziona clean sheet. Contro Bologna, Roma e Milan (le tre gare in mezzo alle sfide con Sassuolo e Crotone) gli azzurri hanno incassato un solo gol e tenuto per due volte la rete inviolata. Senza di lui invece si va a vento. Col Crotone il Napoli ha regalato almeno due dei tre gol per errori individuali di Maksimovic o Manolas. Un dato di fatto: senza il maestro Kalidou - coetaneo di entrambi - l'altro centrale va quasi sempre in difficoltà.

SACRIFICARLO? - Nel corso delle ultime settimane si è parlato tanto del futuro di Koulibaly, il calciatore più pagato nella rosa del Napoli. Si scrive che per far fronte alla crisi economica causata dalla pandemia Aurelio De Laurentiis voglia tagliare il monte ingaggi e sarebbe pronto a sacrificare anche qualche big. Tra questi l'indiziato principale è proprio Kalidou, ma dopo quanto abbiamo visto nelle ultime partite siamo davvero sicuri che il Napoli possa farne a meno?




Fonte Tuttonapoli