Sosa: "Osimhen tra i top 5 del mondo"



 “Tutti al Var su Sportitalia”, Roberto Sosa: “La Roma avrebbe meritato di più, anche se ormai dovremmo ribattezzare la competizione ‘Siviglia League’! De Laurentiis sceglierà un tecnico che garantisca continuità di metodologia. Osimhen straordinario, ai livelli di Benzema e Mbappé”


Roberto El Pampa Sosa, allenatore ed ex calciatore, fra le tante, di Napoli ed Udinese, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante il format in onda ogni giovedì in prima serata su Sportitalia.


Impressioni sulla finale di ieri?


“Innanzitutto, mi dispiace. Probabilmente, dal punto di vista tattico e tecnico, è stata la migliore partita in stagione. Almeno finché Dybala ed Abraham sono rimasti in campo. Poi c’è stato l’episodio dubbio del rigore nella seconda metà, che ha costretto i giallorossi ai rigori. Gli stessi in cui Bono, che nell’ultimo Mondiale aveva parato rigori decisivi contro la Spagna, è stato decisivo insieme con Montiel, anche lui determinante in Qatar. È un trionfo che, ancora una volta, premia il Siviglia. Sarebbe forse opportuno chiamarla ‘Siviglia League’. Ciò detto, dispiace sicuramente, soprattutto in virtù di quella che era la possibilità di fare tripletta di coppe europee con le italiane”


La Roma ha pagato il nervosismo e la poca brillantezza?


“Mourinho ha la capacità di trasmettere ai propri giocatori una forza, una determinazione ed un’empatia incredibile. Ieri sono stati ben sette i giallorossi ammoniti. Al di là dei numeri, e della percezione, va riconosciuto come la Roma sia riuscita a fare una partita diversa rispetto a quel a cui ci aveva abituato. Una Roma con il miglior Matic, con Abraham e con il talento della Joya è riuscita ad essere molto più alta del solito. Il Siviglia, sorpreso nei primi trenta minuti, ha sofferto particolarmente l’atteggiamento dei capitolini. Poi ci sono stati degli errori arbitrali che mi sembrano abbastanza evidenti, e che hanno probabilmente inciso. La squadra è arrivata in finale senza giocare un calcio straordinario, ma riuscendo a raggiungere Budapest anche grazie alla condotta del proprio tecnico”


 Per il dopo Spalletti è necessario puntare alla continuità nella metodologia?


“Negli ultimi anni, con Ancelotti, Gattuso e Spalletti la settimana di lavoro ha sempre avuto una metodologia di lavoro ben precisa, così come l’empatia con il tecnico, che consente di potersi allenare in un certo modo. A tal motivo escluderei il nome di Gasperini e di Antonio Conte. I nomi di Italiano e Thiago Motta sono i più indiziati a proseguire la metodologia di lavoro settimanale appena citata, e sono convinto sia anche ciò a cui de Laurentiis punta”


Spalletti avrebbe voluto essere il primo a pronunciarsi sul suo addio?


“In questo momento non mi sbilancio, vorrebbe dire schierarsi a favore di una o altra parte. Credo che, alla fine, entrambi abbiano confermato quanto detto nella famosa cena. Non sapremo se uscirà qualcosa di diverso rispetto a quel che è stato dichiarato nelle ultime settimane, anche se mi sentirei di escluderlo. Ho fatto fatica a digerire questa decisione perché mi aggrappavo al quel 5% di possibilità di poterlo ancora vedere in azzurro”


Osimhen, ad oggi, secondo solo ad Haaland e Mbappé?


“E’ nella top 5 degli attaccanti europei, con Benzema, Lewandoski e Mbappé. Ha dimostrato, grazie a Luciano Spalletti, di essere migliorato molto anche tecnicamente, come la coordinazione. Il gol contro la Roma ed il Sassuolo dimostrano proprio quanto detto. È un attaccante straordinario”


Quale sarà il verdetto salvezza tra Verona e Spezia?



“Credo che vinceranno entrambe, giovando di maggiori ambizioni contro le sfidanti Roma e Milan. SI prospetta uno spareggio tutto da seguire”