Gattuso: "Andiamo in ritiro, non abbiamo più alibi"

Gattuso, in conferenza stampa, ha cosi commentato la brutta partita contro la Fiorentina di ieri sera al San Paolo.

IL RITIRO - "Ho parlato con la squadra, ha deciso di andare in ritiro, è una decisione loro. C'è poco da dire, ero convinto della possibilità di fare una grande prova ed invece è stata imbarazzante. Il primo responsabile sono io. Ho visto una squadra piatta, confusa, abbiamo fatto il solletico e la delusione più grande è la mancanza di veleno, voglia, in 1-2 ci puntavano e ci portavano dietro. Partiamo da questo, più che focalizzarci sul gioco, non siamo squadra e sono deluso soprattutto per questo. C'è grande delusione, non abbiamo fatto niente per metterli in difficoltà".

NESSUN ALIBI - "Dobbiamo mettere da parte gli alibi, altrimenti non ne usciamo più. Non pensiamo a cosa è successo, non pensiamo ai tifosi che non cantano, alle multe, non tutti hanno capito in che situazione ci siamo messi, molti scherzano col fuoco. Io in campo ero disposto a morire per il compagno, dando l'anima, non è una questione di carattere, ma di amor proprio, di orgoglio, dobbiamo cercare questo perché siamo dei privilegiati, un gioco diventato lavoro e veniamo pagati profumatamente. Bisogna dirselo in faccia, starò sulle palle a qualcuno, ma tornerà indietro quello che fai".