Mancini: "I giovani italiani devono giocare"


L'Italia torna in campo e stavolta fa sul serio. Nuovo corso, nuovo allenatore, ora c'è il "Mancio". E le prossime due sfide saranno già decisive: prima la Polonia e poi il Portogallo per la primissima edizione della Nations League, in programma il 7 e il 10 settembre (a Bologna contro la Polonia e a Lisbona contro il Portogallo). Mancini lancia un primo appello: "I giovani italiani sono forti e devono giocare, dobbiamo dargli fiducia. All'estero li mandano in campo senza problemi, li lasciano sbagliare senza mettergli pressione". Questo il monito del Mancio, direttamente dalla sala stampa di Coverciano: "Il nostro dovere è giocare bene e farlo in fretta, vogliamo vincere con il gruppo". 

"Fate giocare i giovani italiani"

Un dato allarmante su cui riflettere: nel 2006 i calciatori della Serie A convocabili in Nazionale erano il 66% del totale, oggi siamo scesi al 30%. Così Mancini sui pochi italiani in campo: "L'anno scorso tanti giovani giocavano, ora sono pochi. E' il momento più basso, eppure molti di quelli che stanno in panchina sono più bravi degli stranieri che giocano. Dobbiamo cercarli, per questo abbiamo chiamato gente giovane, che non conosciamo, per capire meglio cosa possano darci in futuro". L'esempio di Zaniolo: "E' un Under 19, arrivato in finale del campionato europeo. Anche in passato molti calciatori sono arrivati in nazionale molto giovani. Se ha qualità e le confermerà, verrà richiamato. Non è l’unico, alcuni li abbiamo lasciati all’Under 21. Io sono fiducioso, i ragazzi forti li abbiamo, ma bisogna dare loro fiducia". 


Fonte: Sky Sport