Coppa Italia: il Napoli si ferma ancora davanti all'Atalanta


Ormai inutile giocare al San Paolo contro l'Atalanta di Gasperini. 

Saremo duri stasera, e lo saremo nei confronti del nostro allenatore.

Solo in agosto 2017, gli azzurri di Sarri, ribaltando la situazione, riuscirono a battere gli orobici in campionato, ma sono evidenti i limiti dell'allenatore toscano, quando davanti ha l'allenatore nerazzurro.

L'anno scorso, in campionato, abbiamo assistito praticamente allo stesso match di stasera.

Gioca in maniera semplice l'Atalanta, quando viene a Fuorigrotta. Sa che può colpire solo in contropiede e per questo affianco all'attaccante di turno (stasera Cornelius n.d.r.), ha nel Papu Gomez un giocatore formidabile che sa colpire come e quando vuole.

Sottovaluta l'Atalanta mister Sarri e lo fa nella formazione iniziale inserendo un tridente davvero inedito con Ounas, Callejon al centro e Zielinski.

A centrocampo ci sono Djawara e Rog vicino al capitano Hamsik.

In difesa la novità è Chiriches ed il rumeno risulterà decisivo in maniera negativa nel secondo tempo.

Scritto questo, l'Atalanta fa la sua onesta partita con un palleggio non indifferente e, come già anticipato, col Papu Gomez che fa sempre impazzire Hysaj.

Anche a Bergamo l'anno scorso, l'albanese giocò una partita negativa contro l'argentino. Evidentemente, Sarri, non ha capito ancora come fermare il basso attaccante dell'albiceleste.

I gol: nel secondo tempo al minuto 50 segna Castagne, raddoppia Gomez in contropiede al minuto 81, accorcia Mertens al minuto 85, ma non basta al Napoli per raddrizzare la partita.

Continuiamo a pensare che squadre come il Napoli non debbano sottovalutare nessuna partita in stagione per diventare grandi. Se si continuerà ancora su questa strada e con questi pensieri, la compagine di Sarri, sarà sempre e solo ricordata come la bella della serie A, ma sempre con zero titoli in bacheca.

Si volti pagina e si pensi ad un obiettivo concreto ed unico che deve essere lo scudetto.

Per ora l'Europa League può togliere fatica mentale e fisica a Mertens e compagni; meglio concentrarsi, secondo noi, sul campionato italiano.

E quando scriviamo concentrarsi,  significa che chiediamo uno sforzo economico questa volta serio e concreto da parte della società per il mercato di gennaio.

Il Napoli è campione d'inverno: buttare alle ortiche un altro campionato sarebbe davvero da sciocchi!




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