Talenti azzurri: ecco chi è Insigne


Vi stiamo facendo compagnia sotto l'ombrellone con la rubrica "Talenti azzurri".

oggi, vi presentiamo il "Magnifico" Lorenzo Insigne (Fonte Wikipedia)




Lorenzo Insigne (Napoli4 giugno 1991) è un calciatore italianoattaccante del Napoli e della Nazionale italiana.


È originario di Frattamaggiore[2] e ha tre fratelli, tutti calciatori[3]: Antonio, Roberto e Marco. Sposato dal 2012 con Jenny,[4] è padre di due figli, Carmine e Christian.


Il suo ruolo originale era inizialmente quello dell'esterno offensivo sinistro[5][6] nel 4-3-3 disegnato da Zdeněk Zeman durante la sua militanza nel Foggia e nel Pescara.[7][8][9] Sebbene prediliga fungere da ala sinistra, è un giocatore tatticamente versatile, capace di svariare su tutto il fronte d'attacco, per poi convergere e calciare in porta;[10] nel corso degli anni ha notevolmente ampliato il proprio raggio d'azione, operando su tutto il fronte d'attacco come playmaker a supporto delle punte[8][11][12][13] o come seconda punta[10] in virtù della sua visione di gioco, contribuendo all'azione offensiva servendo i compagni con lanci in profondità, passaggi filtranti, rapidi scambi di palla e fornendo assist.[14][15]
Abile battitore di calci di punizione[9] ed eccelso rigorista, nonostante la statura ridotta, dispone di un fisico compatto e gambe forti che, grazie al baricentro basso,[7][8][9] gli permettono di imprimere grande potenza ai tiri a giro, sua dote migliore.[9][7]Rapido nel fraseggio, elegante nei tocchi di palla e puntuale nell'anticipo,[14] è dotato di un dribbling secco e fulmineo,[15][16] di cui si serve per liberarsi della pressione fisica avversaria;[15][16][17][18] concreto finalizzatore, la sua rapidità gli consente di inserirsi negli spazi stretti, penetrare in area di rigore e dirigere le manovre d'attacco

Nel 2006, a 15 anni compiuti, entra a far parte del settore giovanile del Napoli, che lo acquista dall'Olimpia Sant'Arpino per la cifra di 1 500 euro.[19] Nel 2008 esordisce nella squadra Primavera, con cui realizza 15 reti nel torneo 2009-2010 di categoria e disputa il Torneo di Viareggio 2010, nel quale mette a segno due gol.
Con Roberto Donadoni sulla panchina partenopea muove i primi passi in prima squadra, giocando alcune amichevoli nell'estate 2009.[20] L'esordio ufficiale ha invece luogo sotto la guida di Walter Mazzarri, nel frattempo subentrato in panchina all'ex CT della Nazionale, il 24 gennaio 2010 nella partita Livorno-Napoli (0-2), sostituendo Germán Denis negli istanti finali della gara.[21] Disputa la parte restante della stagione in prestito alla Cavese,[22] in Lega Pro Prima Divisione, dove totalizza 10 presenze

La stagione successiva viene prelevato dal Foggia, ancora in terza serie e sempre con la formula del prestito.[23] Mette a segno la prima rete da professionista il 14 agosto 2010 nella gara di Coppa Italia Lega Pro contro L'Aquila, mentre il 29 agosto successivo, nella sconfitta interna contro la Lucchese (2-3), mette a segno la prima rete nei campionati italiani.[24] Tra le file dei rossoneri pugliesi, guidati da Zdeněk Zeman, colleziona 33 presenze e 19 reti in campionato,[25] oltre a 7 reti in altrettante presenze nella Coppa Italia Lega Pro.
Nel 2011 passa ancora a titolo temporaneo al Pescara, in Serie B, dove ritrova il tecnico boemo.[26][27] Debutta nella seconda serie italiana alla prima di campionato a Verona, il 26 agosto 2011,[28] mentre il 4 settembre successivo realizza la prima rete in trasferta contro il Modena.[29] In campionato realizza 18 reti - vice-capocannoniere dei biancoazzurri alle spalle di Ciro Immobile - e 14 assist[30] ed è tra i protagonisti della vittoria del campionato cadetto e della seguente promozione in Serie A del club abruzzese.[31] In virtù dell'ottima annata disputata, verrà successivamente premiato come miglior giocatore della stagione di Serie B, nel corso del Gran Galà del calcio AIC, a pari merito con gli ex compagni di squadra Ciro Immobile e Marco Verratti

A fine stagione, scaduti i termini del prestito, torna al Napoli,[33] scegliendo la maglia numero 24.[34]
Il 16 settembre 2012 firma la prima rete in maglia azzurra e in Serie A nella gara interna contro il Parma, fissando il risultato sul definitivo 3-1 per i partenopei dopo essere subentrato ad Edinson Cavani.[35] Quattro giorni dopo esordisce nelle competizioni UEFA per club disputando da titolare la gara di UEFA Europa League contro gli svedesi dell'AIK, terminata 4-0 per gli azzurri.
Insigne in palleggio nell'amichevole Barcellona-Napoli del 6 agosto 2014
Il 13 gennaio 2013, nella gara interna contro il Palermo (terminata 3-0 per i partenopei), firma il quarto gol in campionato e gioca gli ultimi sei minuti di gara al fianco del fratello Roberto,[36] debuttante nell'occasione in massima serie, 75 anni dopo l'ultima volta che il Napoli aveva schierato due fratelli in campo in Serie A: in quell'occasione, 16 maggio 1937, furono gli oriundi italo-argentini Antonio e Nicola Ferrara.[37]Chiude la stagione con 5 reti e 7 assist in 37 partite di campionato, oltre ad una presenza in Coppa Italia e cinque in Europa League, laureandosi vice-campione d'Italia col Napoli.
Il 18 settembre 2013 esordisce nella massima competizione europea, la UEFA Champions League, nella gara interna contro i tedeschi del Borussia Dortmund, in cui realizza anche la prima rete personale in Europa siglando su calcio di punizione il secondo gol del Napoli, vittorioso per 2-1.[38]
Il 15 gennaio 2014 realizza contro l'Atalanta il primo gol in Coppa Italia con la maglia del Napoli.[39] Il 27 febbraio 2014, grazie al gol nella gara di ritorno dei sedicesimi di finale di Europa League contro lo Swansea City (3-1 per i partenopei),[40] il napoletano segna in tutte le competizioni a cui prende parte, diventando così il secondo calciatore italiano (dopo Antonio Di Natale) ad aver segnato in Serie A, Champions League, Europa League e Coppa Italia nella stessa stagione.[41]
Il 13 aprile, in occasione del match di campionato contro la Lazio, scende in campo per la prima volta in carriera con la fascia di capitano.[42]Il 3 maggio seguente vince la Coppa Italia, siglando una doppietta nella vittoriosa (3-1) finale contro la Fiorentina allo Stadio Olimpico di Roma.[43] Conclude la stagione con 9 reti in 51 presenze tra campionato e coppe; con i tre gol in Coppa Italia conquista il titolo di capocannoniere del torneo insieme ad altri sei giocatori (tra cui il compagno di squadra José María Callejón).
Durante l'annata 2014-2015, il 9 novembre 2014, nel corso della gara di campionato contro la Fiorentina, rimedia la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio destro.[44][45] A causa di questo infortunio non può essere convocato per la Supercoppa italiana a Doha, vinta contro la Juventus.[46] Il 4 aprile 2015 rientra dall'infortunio dopo circa 5 mesi di assenza, disputando i minuti finali della partita Roma-Napoli (1-0).[47]
Il 26 settembre 2015 raggiunge 100 presenze in Serie A col Napoli nel 2-1 contro la Juventus al San Paolo.[48][49] Il 4 ottobre realizza la prima doppietta in Serie A nella partita vinta per 4 a 0 a San Siro contro il Milan.[50] Il 10 dicembre dello stesso anno mette a segno la sua prima rete in Europa League siglando il 2-0 temporaneo del Napoli contro il Legia Varsavia al San Paolo (partita poi terminata 5-2 per gli azzurri).[51]

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Nazionali giovanili[modifica | modifica wikitesto]

Colleziona 5 presenze e una rete in Under-20, con cui debutta il 17 novembre 2010 nella gara contro la Germania.
Esordisce in Nazionale Under-21 il 6 ottobre 2011 nella partita contro il Liechtenstein, valida per le qualificazioni all'Europeo Under-21, siglando una doppietta con cui fissa il risultato sul definitivo 7-2 per gli azzurrini, oltre a due assist.[52] Alla sua seconda presenza in Under-21, contro la Turchia, viene espulso.[53] Il 25 aprile 2012 va ancora in rete in un'amichevole giocata a Edimburgo contro la Scozia, con una punizione dal limite dell'area.[54]
Sotto la guida del tecnico Mangia, partecipa all'Europeo Under-21 2013 in Israele. Il 5 giugno 2013 segna il gol vittoria (1-0) su punizione nella partita d'esordio nella manifestazione contro l'Inghilterra.[55] Il 9 giugno, nel match contro Israele, Insigne partecipa nell'azione che si conclude col primo gol della partita al 18', segnato da Riccardo Saponara. Insigne si infortuna però durante il primo tempo ed è costretto ad uscire. La partita termina 4-0 per gli azzurrini.[56] Nonostante ciò, recupera in tempo per la semifinale contro i Paesi Bassi e fornisce l'assist a Fabio Borini per il gol decisivo che porta gli azzurrini in finale.[57] Il 18 giugno perde la finale per 2-4 contro la Spagna, fornendo un altro assist a Borini per il 2-4 finale.[58]

Nazionale maggiore[modifica | modifica wikitesto]

Il 2 settembre 2012, all'età di 21 anni, il CT Cesare Prandelli lo convoca per la prima volta in nazionale maggiore per le partite contro Bulgaria e Malta, valide per le qualificazioni al Mondiale 2014.[59] Esordisce l'11 settembre successivo nella partita di Modena contro Malta, subentrando nell'intervallo della gara ad Alessandro Diamanti.[60]
Il 14 agosto 2013, alla seconda presenza, firma la prima rete in nazionale nell'amichevole contro l'Argentina disputata allo stadio Olimpico di Roma, fissando il risultato sul definitivo 2-1 per i sudamericani.[61] Il 6 settembre seguente gioca per la prima volta da titolare nella gara interna contro la Bulgaria.[62]
Il 1º giugno 2014 viene inserito nella lista dei 23 convocati per il Mondiale 2014 in Brasile.[63] Il 20 giugno seguente fa il suo esordio nella manifestazione, nella seconda partita del girone persa per 1-0 contro la Costa Rica, subentrando al 57° minuto ad Antonio Candreva.[64] Rimane la sua unica presenza, con l'Italia che viene eliminata nella prima fase.[65]
Inizialmente escluso nella gestione del CT Antonio Conte, complici infortuni e scelte tecniche, torna a giocare in Nazionale quasi due anni dopo, il 24 marzo 2016, in un'amichevole contro la Spagna (1-1), durante la quale segna un gol dopo esser entrato nella ripresa.[66]
Viene convocato per l'Europeo 2016 in Francia,[67] nel quale esordisce subentrando nella terza partita del girone persa 1-0 contro l'Irlanda. Successivamente subentrerà anche durante le partite degli ottavi contro la Spagna e dei quarti contro la Germania, partita in cui mette a segno il primo dei tiri di rigore al termine dei quali la partita si decide in favore dei tedeschi.[68]
L'11 giugno 2017 realizza la sua prima rete in una partita valida per le qualificazione al Mondiale di Russia 2018 ad Udine contro il Liechtenstein (5-0), indossando per la prima volta la maglia numero 10, complice l'infortunio di Marco Verratti.