Non era un match semplice e non si è dimostrato affatto facile perchè quando giochi in Champions nessuna partita lo è figuriamoci quando incontri il Real Madrid.
Il Napoli capisce subito dopo 22 secondi che il Santiago Bernabeu può mettere paura e ci vuole già Reina a salvare il risultato sul tiro di Benzema.
Ma gli azzurri sorprendono tutti con un buon palleggio palla ed Insigne si regala il gol della vita: lancio rasoterra di Hamsik e la magia del talento azzurro da 35 metri è da antologia del calcio.
Il Real accusa il colpo, il Napoli gioca meglio, ma i blancos ci mettono poco a pareggiare.
Benzema, stasera meglio di Cristiano Ronaldo. E' lui che la mette dentro su un cross dalla destra, è lui che brucia Albiol di testa. E' 1-1 dopo 23 minuti, e si va al riposo su questo risultato.
Nei primi minuti del secondo tempo, il Napoli fa possesso palla, ma è il Real a raddoppiare.
Ghoulam, perde un pallone nella sua metà campo, parte un contropiede con Koulibaly imbarazzante su Cristiano Ronaldo. L'assist del portoghese è perfetto per Kroos che batte Reina sul suo palo.
E' la svolta del match: il Napoli va in bambola e le catene non funzionano bene neanche nel possesso palla difensivo. Non si può perdere palla a pochi metri dall'area di rigore quando giochi contro fenomeni che puntualmente ti puniscono. Il gol di Casemiro è stupendo, Reina non può far niente.
Nonostante i due gol subiti in pochi minuti nel secondo tempo, il Napoli, però, non perde la bussola e Mertens non è cattivo sotto porta nel modo giusto.
Il suo gol sarebbe stato manna per la partita di ritorno.
Poco male, però perchè questo Napoli non ha demeritato e fra venti giorni sarà un'altra storia al San Paolo.
In primis, tornerà Milik, una punta che è mancata tantissimo a questo Napoli.
Saranno in 70 mila a spingere il Napoli verso una qualificazione ai quarti davvero storica e se non sarà così ci alzeremo lo stesso in piedi ad applaudire una squadra che comunque ha fatto bene.
Massimiliano Alvino per Sportmagazinenews
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