Il Milucci pensiero: Napoli sconfitto ma non travolto. Al San Paolo se la può ancora giocare


Il Napoli ha giocato a Madrid ed ha perso. Qualcuno è rimasto deluso perché non ha giocato da Napoli di Maurizio Sarri. Non è riuscito, cioè, ad imporre il suo gioco, ad orchestrare quelle meravigliose trame che ormai abbiamo imparato a conoscere e che ci rendono tanto orgogliosi. 

Ma, al di là dei problemi dovuti alla mancanza di personalità e di esperienza a calcare simili palcoscenici da parte di alcuni nostri giovani e non solo, va tenuto conto della forza dell'avversario che, contro gli azzurri ha giocato la migliore partita della stagione. 

Le superstars del Real Madrid, infatti, hanno rispettato il Napoli, hanno accettato di sacrificarsi per pressare gli azzurri a tutto campo, consapevoli che quello era l'unico modo per metterli in difficoltà. 

Poi, la classe superiore di giocatori che sono tra i più importanti e pagati al mondo, che hanno vinto due delle ultime tre edizioni della Champions League, è venuta fuori ed ha fatto la differenza. 

Ma il Napoli non è stato travolto come è accaduto, per esempio, al Barcellona e all'Arsenal. Ha subito tre gol, ha rischiato di subire il quarto in più occasioni ma ha avuto anche le sue occasioni per segnare il secondo gol. Anzi, era pure riuscito a segnarlo, ma l'arbitro lo ha giustamente annullato per un fuorigioco di Callejon. E al San Paolo potrà ancora giocarsela. 

Anche Zidane ha rispettato il Napoli, ha studiato il gioco di Sarri e ha convinto i suoi fuoriclasse che l'unico modo che avevano per superare gli azzurri era adattarsi al Napoli, era correre come e più di loro. E se quei fenomeni cominciano pure a correre, allora diventa difficile per tutti, non solo per il Napoli. 

Dicevamo che il Real ha rispettato il Napoli, che Zidane ha rispettato Sarri. Qualcun'altro, invece, ha deciso di non rispettare nessuno, ne i giocatori e nemmeno l'allenatore. Qualcun'altro ha deciso di non rispettare nemmeno se stesso e il lavoro svolto in questi 13 anni. 

Madrid ha dimostrato che il Napoli deve ancora crescere come squadra. Ma ha detto che deve crescere soprattutto come società. Una società che sembra ancora ferma ai tempi del padre-padrone che tutto può. 

Se il Napoli ha perso la partita ma non ha perso la faccia, questo qualcuno ha perso entrambe le cose ed ha perso l'ennesima occasione per tacere e fare bella figura, una volta tanto. 

Speriamo che il Napoli squadra ed i suoi tifosi sappiano ricompattarsi  e proseguire la stagione nella maniera più giusta. Ulteriori fratture nuocerebbero a tutti. 

Antonio Milucci per Sportmagazinenews