Il "Milucci" pensiero: le ragioni di un'occasione fallita


Se Napoli-Verona era stata la partita dei rimpianti, quella contro l'Inter è stata la partita che, sancendo definitivamente l'addio a qualsiasi possibilità di scudetto, ha spaccato la tifoseria azzurra nella ricerca delle motivazioni e dei colpevoli.

La gara di San Siro, infatti, ha fornito buone ragioni a chiunque avesse una spiegazione al calo degli azzurri nella seconda parte del campionato.

Tanto per cominciare, ha accontentato quelli che sostengono che il Napoli sia stato danneggiato dal sistema o dagli arbitri in particolare: minuto 4, gol di Icardi in fuorigioco non segnalato dal guardalinee.

Ma, nella stessa azione, hanno trovato le loro conferme anche coloro che sostengono che il Napoli sia stato frenato soprattutto dai propri errori: fuorigioco su palla scoperta e con la difesa male allineata, con una palla lentissima che viene letta male dalla difesa azzurra.

Nel prosieguo della gara, poi, hanno trovato conferme coloro che sostengono che il Napoli abbia peccato di personalità nell'affrontare gli scontri con le più importanti squadre del campionato, che nel girone di ritorno hanno visto gli azzurri in trasferta contro tutte le prime in classifica: a Milano il Napoli non ha mai dato l'impressione di poter raddrizzare la gara.

Questa sensazione di impotenza ha fornito conferme anche a quelli che sostengono che il Napoli sia soprattutto Higuain e che senza il Pipita gli azzurri perdano la maggior parte del loro potenziale. Quella di sabato sera è stata la prima sconfitta patita dal Napoli senza il centravanti argentino, che però le altre volte era mancato sempre contro formazioni chiaramente inferiori agli azzurri.

E hanno trovato conferme anche coloro che sostengono che i problemi azzurri siano da far risalire all'insufficiente campagna di rafforzamento invernale, con la rosa azzurra che andava innervata con l'inserimento di almeno due giocatori dello stesso livello dei titolarissimi di Sarri: ad oggi, 17 aprile, i nuovi acquisti Regini e Grassi restano ancora sconosciuti ai tifosi azzurri, segno evidente che non siano giudicati dal mister toscano all'altezza nemmeno dei sostituti più adoperati, Chiriches e Lopez.

Le motivazioni possibili sarebbero ancora tante, abbiamo dato voce solo a quelle più gettonate dai tifosi azzurri.

Noi riteniamo che, qualunque siano quelle più indovinate, da tutte queste si dovrà ripartire per riprovare la scalata al titolo, ambizione ormai da rimandare al prossimo anno.

Signora Omicidi permettendo, ovvio.




Antonio Milucci

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