Anche oggi la nostra redazione ha ricevuto un pensiero dal gruppo facebook Ultràmici presieduto dal dott. Alberto Feola.
Ci manda un messaggio Alfredo Avella, noi con piacere riceviamo e pubblichiamo...
'A livella!
"Meglio in C che con un presidente così.
E sì che la ricordo bene questa frase. Ed allora penso veramente come sarebbe bello stare in serie C (Lega Pro), adesso, con un buon presidente, una sorta di Padre Pio in canottiera azzurra, che dirige il Napoli come fosse un convento di frati. Immagino la nostra esultanza al gol del pareggio con il Bassano del Grappa, oppure alla delusione per il rigore sbagliato contro il Sudtirol che si trasforma in gioia per il gol trovato verso la fine, quando nessuno ci sperava più.
Ed invece.... Un altro anno col pappone (potrebbe essere il titolo del prossimo cinepanettone), un altro campionato, dopo sei anni di posti oscillanti tra il secondo ed il sesto, in cui sembra che le cose (visto il gioco che stiamo mostrando) possano andare ancora nello stesso verso ...se non addirittura meglio.
Seconda difesa (appena un gol in più incassato rispetto all'Inter) e terzo attacco del campionato, imbattuti dal 23/08/2015 (Sassuolo-Napoli 2-1) ed in serie positiva da 10 giornate (6 vittorie e 4 pareggi). Delle conclusioni a rete e del possesso palla, mi dispiace, ma ho perso i conti.
Sesto anno consecutivo in Europa, attuale partecipazione In E.L. con tre vittorie su tre ed i complimenti da tutti gli avversari battuti di larga misura.
Un organico di primo livello dove spiccano campioni affermati come Higuain, Reina ed Hamsik, ed altri che potrebbero diventarlo a breve, come Allan, Jorginho, Koulibaly, Hysaj. Senza tralasciare Mertens, Insigne, Callejon, un ritrovato Albiol, Gabbiadini. Abbiamo qualche debolezza nella rosa, ma chi non le ha.....
Detto tutto questo, a me quasi non viene nemmeno voglia di guardare quello che il Napoli, il nostro Napoli gestito dal pappone, sta facendo, perché “Meglio in C che con un presidente così” .....e chi se ne frega se ogni volta che Higuain carica il tiro l'adrenalina ci fa schizzare un metro da terra ed urlare come nel film L’esorcista.
Noi vogliamo restare in C, nudi e puri, noi il Napoli del pappone non lo guardiamo perché il pappone è ‘na latrina e se ne deve andare. Noi abbiamo orgoglio e dignità, dignità ed orgoglio, come nella scena di ricomincio da tre tra Troisi e Marco Messeri.
Noi non ci pieghiamo, non esultiamo, non soffriamo, non tifiamo, non sogniamo durante le partite del Napoli, perché sti pagliacciate è fann ‘e vivi, nuje simme serie, appartenimm ‘a morte”
Buon 2 novembre a tutti"