Superlega, parla il procuratore Tiziana Schipani: "Il calcio non può essere solo dei ricchi, bisogna salvare anche le piccole realtà"

 




Superlega, caos pazzesco nel mondo del calcio. 

Cosa succederà ora per le squadre che parteciperanno e soprattutto cosa faranno le altre ? 

Lo abbiamo chiesto all'avvocato-procuratore Tiziana Schipani

"A mio avviso hanno trovato il modo di annientare l'essenza del calcio, essenza intesa come il comune sentimento che lega ogni tifoso alla propria squadra. Deve vivere in noi l'amore per i colori della nostra squadra, tradizione che si tramanda di padre in figlio. Il calcio è lo sport più seguito al mondo perchè è l'incontro di una pluralità di emozioni, di passioni, di aneddoti, di rivalità, di storia e di campanilismo. Il calcio è semplicemente passione. Con la nascita della Superlega, ci saranno tanti sponsor che vorranno entrare in questo giro, penalizzando così i tornei nazionali. Tutto questo, ucciderà economicamente pian piano i piccoli club. Esisterà un pubblico-continua il procuratore- e non più il tifoso della Superlega che potrà partecipare ad un mega spettacolo e non a delle partite di calcio. Poi c'è il discorso giuridico per gli addetti ai lavori. In relazione, infatti, al diritto legittimo delle federazioni di poter sanzionare i calciatori escludendoli dalle competizioni riservate alle rappresentative nazionali per aver preso parte a gare non autorizzate. Ed ancora la più drastica possibilità di escludere dai campionati le società che verrebbero meno agli impegni sottoscritti con le medesime organizzazioni. Per concludere, il calcio non può essere solo dei ricchi, ma bisogna salvare anche le piccole squadre"



Massimiliano Alvino

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