Coronavirus, Cannavaro: "Strada da seguire è quella cinese"

Fabio Cannavaro, tornato da poco a Guangzhou, intervistato dai vari quotidiani cinesi ha cosi risposto a chi gli chiede come combattere il Coronavirus.

LA QUARANTENA - "La strada è quella cinese, non ci sono dubbi. Bisogna stare a casa, punto e basta. Poi ci sarà il tempo per tutto, anche di tornare a giocare a calcio. Da quando sono andato via è cambiato tutto. Ed è un segnale di fiducia anche per noi in Italia. Il giorno che sono andato via, sulla strada che porta all'aeroporto ho trovato almeno 10 posti di blocco della polizia che fermavano le persone per controllare la febbre. E a ogni posto di blocco c'era un ambulanza perché se avevi qualche decimo ti portavano in ospedale, costringendoti all'isolamento. Era una città spettrale, nonostante di casi di contagio non ce ne fossero stati tantissimi. Ora è tornata la vita, dal terrazzo sento le voci delle persone che passeggiano, gente che va ai ristoranti, le luci accese dei locali. L'emergenza sembra alle spalle".