“Follie della stampa sugli allenatori? Dipende da questo momento, è un periodo particolare, per cui siamo
tutti un pò più agitati - queste le parole di Renzo Ulivieri, allenatore e presidente dell’Associazione Italiana
Allenatori, ai microfoni de “Il Sogno Nel Cuore”, trasmissione condotta da Luca Cerchione e Raffaella Iuliano
in onda dal lunedì al venerdì dalle 12:00 alle 13:00 su One Station Radio -. In questo periodo vediamo
squadre che passano da grandi prestazioni a prestazioni scadenti. Il Milan, che aveva fatto molto bene fino
a poche settimane fa, ha fatto due sconfitte consecutive in casa. Questi risultati sono riconducibili alla
situazione del calcio in questo momento, dove non c’è tempo per allenarsi e si è praticamente sempre in
campo. Troppe partite ravvicinate, pochissimi allenamenti e, di conseguenza, una scadente condizione
fisica, che porta ad un grosso numero di infortuni. Anche le squadre come la Juventus, ad esempio, che ha
una rosa molto ampia, sta andando in difficoltà e non è continua. Guardo le prestazioni, perché il risultato
può girare a volte, ed è condizionato dagli episodi. Come finirà questo campionato? Credo che le squadre in
vetta adesso saranno le stesse fino a fine stagione. Ad essere sincero, però, non so chi potrà vincere. Il
Napoli ha cercato di cambiare e di andare avanti sul piano tattico. Ha avuto problemi di formazione dovuti
ad infortuni, tra cui quelli di Osimhen e Mertens. A volte arriva la prestazione e il risultato, altre volte arriva
la prestazione e non il risultato. È una squadra che, a tratti, fa vedere di saper costruire un calcio moderno,
in grado di portare risultati. Cosa manca alla rosa? Andrebbe chiesto più a Gattuso che a me, cosa manca
nella rosa. Miglior allenatore in Serie A? Non saprei, o meglio, lascio decidere a loro stessi quando poi si
assegnano la Panchina D’Oro. Di certo mi sembra molto evidente un dato: tutti gli allenatori stanno
portando una grossa alternanza nei risultati. Manca una figura nella società Napoli? Sinceramente, più che
una figura che faccia da schermo, credo che i calciatori debbano imparare a gestirsi da soli anche a livello
caratteriale, nonostante le critiche. Bisogna solo dare tempo a Gattuso ed ai suoi ragazzi per trovare di
nuovo la quadra della situazione”.
Comunicato stampa