Juventus, mai così in basso negli ultimi dieci anni

 


A Napoli è arrivata la terza sconfitta in campionato, la seconda nelle ultime cinque giornate dopo quella di San Siro contro l’Inter. Il distacco della Juve dagli stessi nerazzurri, ora in testa alla classifica, è aumentato a 8 punti, riducibili a 5 in caso di successo nella gara del girone d’andata che andrà recuperata contro gli uomini di Gattuso. Un ritardo importante in ogni caso, certamente inedito per ciò che concerne il club bianconero nell’ultima era scudettata. Dal 2011-12 infatti, anno del primo trionfo targato Antonio Conte, la Juventus non si è mai trovata così lontana dalla vetta dopo la 22^ giornata. Anzi, a questo punto della stagione, solo due volte su 9 la Vecchia Signora è stata chiamata a rimontare prima di andare a conquistare il tricolore: nel 2015/16 e nel 2017/18, entrambe le volte con il Napoli capolista momentaneo (con i bianconeri rispettivamente a -2 e a -1). Negli altri casi, invece, si era sempre presentata alla vigilia del 23° turno, davanti in classifica rispetto agli avversari con un vantaggio minimo di due lunghezze (l’anno scorso con Sarri era a +3). La situazione attuale non è paragonabile a quella dell’anno precedente al primo successo del ciclo di 9 scudetti, quando i bianconeri si ritrovarono a -12 dal 1° posto dopo 22 giornate e alla fine chiusero settimi, ma certamente alla squadra di Pirlo ora servirà una grande rimonta per riuscire a chiudere il filotto di dieci titoli consecutivi.


Sesto attacco della Serie A

A pesare sull’andamento deficitario della Juve sono soprattutto i numeri offensivi. Allo Stadio Maradona, infatti, i bianconeri sono rimasti a secco di gol per la terza volta in campionato, la seconda di fila considerando anche lo 0-0 in Coppa Italia contro l’Inter: nonostante i 16 centri del capocannoniere Cristiano Ronaldo, la squadra di Pirlo è solo il sesto attacco della Serie A per reti segnate (41), troppo poco per chi ambisce a vincere il 10° tricolore consecutivo. Il punto di forza, come accaduto già negli anni passati, resta la difesa – la migliore del campionato – che è tornata a subire gol (ora sono 19) dopo aver mantenuto la porta inviolata in sei delle ultime sette partite in tutte le competizioni.





Fonte Sky