Il Milan vince facile nei preliminari di Europa League

 



Buona la prima per il Milan in vantaggio, che supera senza troppa fatica i modesti irlandesi dello Shamrock Rovers, sebbene con un risultato non troppo ampio. Un 2-0 che basta e avanza per passare il turno, una prestazione che incoraggia in vista di una Serie A alle porte.


FORMAZIONE OBBLIGATA - Scelte obbligate per Pioli. Tante, troppe assenze in avanti, con Rebic squalificato, Leao infortunato e Paqueta fuori per scelta tecnica (andrà al Lione?). Il belga Saelemaekers viene preferito a Brahim Diaz e impiegato come esterno offensivo d'attacco a sinistra. Difesa con soli tre centrali, spazio a Gabbia al fianco di Kjaer. Panchina per Tonali. Tribuna per Antonio Donnarumma e Daniel Maldini.


DONNARUMMA SALVA, IBRA APRE I GIOCHI - Inizio contratto, lo Shamrock si mette in mostra per una maggiore freschezza atletica ed è la prima squadra a centrare la porta. Donnarumma risponde presente in un paio d'occasioni con parate tutt'altro che scontate. In mezzo Zlatan Ibrahimovic. Lo svedese è il primo marcatore del Milan stagione 2020-21. Lo svedese sblocca la sfida al 23' contro lo Shamrock Rovers. Errato disimpegno degli irlandesi che trova Théo Hernandez. Il francese pesca il numero 11 che triangola con Calhanoglu e infila il portiere sul primo palo alla sua destra. Bello il tocco d'esterno del trequartista turco. Una rete, quella di Ibra, che arriva 3.137 giorni dopo l'ultima in Europa. Allora si giocava l'andata degli ottavi di finale di Champions, avversario l'Arsenal. Era il 15 febbraio 2012 e allora lo svedese siglò il 4-0 definitivo su calcio di rigore.


RIPRESA A SENSO UNICO - Rotto il ghiaccio il Milan inizia a dilagare: ci provano successivamente Castillejo, Théo Hernandez e Calhanoglu, senza però troppa fortuna. Giochi ancora aperti all'intervallo, ma il secondo tempo lascia poco spazio alla fantasia: la partita è un monologo milanista, che fa girare palla, arriva facilmente in area di rigore e se avesse più cattiveria sottoporta potrebbe chiudere il discorso. La rete della sicurezza arriva solo al 68', con Hakan Calhanoglu, al termine di una bella azione corale partita proprio dal turco, proseguita con Kessié e Saelemakers, e conclusa dal trequartista al limite dell'area aprendo il piatto destro e indirizzando il pallone sul primo palo. Il finale è accademia e quale occasione migliore per battezzare i nuovi: è la volta di Sandro Tonali e Brahim Diaz. Formalità archiviata, sotto a chi tocca: nella fattispecie il Bodo/Glimt, che ha eliminato i lituani dello Zalgiris, e di cui si parla molto bene in Scandinavia per il suo calcio scintillante. Ci sarà tempo e modo di pensarci, prima ci sarà l'esordio in campionato.






Fonte: Tuttomercatoweb