Materazzi ed il pugno a Cirillo: "Sono cose che nel calcio possono capitare"


Ricordi, aneddoti di tanti anni vissuti tra campo e spogliatoio, curiosità e soprattutto tante risate. Bobo Vieri e Marco Materazzi sono stati protagonisti di una diretta Instagram nella quale hanno ricordato alcuni episodi della loro avventura all’Inter e non solo, rispondendo anche alle domande degli utenti. Tra queste anche quella riguardante l’episodio del pugno di Materazzi a Cirillo dopo una gara tra Inter e Siena: "Entrati negli spogliatoi, Zaccheroni mi guarda e mi fa 'Voglio pensare che non sia successo'. Io invece rispondo 'Sì, è successo'. Sono cose che capitano, che rimangono lì, il calcio è bello anche per questo", ammette Materazzi. Con Vieri che interrompe e aggiunge sorridendo: "Lo ha gonfiato a Cirillo, te lo dico io".

"Gol in finale Mondiale? Riva piangendo a fine gara mi disse…"

Vieri chiede poi a Materazzi cosa si prova a fare gol in una finale Mondiale: "Sensazioni? Non sai nemmeno tu quello che ti succede, anzi non lo so nemmeno adesso. A fine partita, Riva piangendo mi disse: 'Cambierei tutti i gol della mia carriera per questi in finale'. In quel momento ho capito che avevo fatto qualcosa di importante. La palla mi picchiò sulla testa in quell’occasione. Quello contro la Repubblica Ceca è stato più bello, mi devono ringraziare per quel gol, altrimenti agli ottavi avremmo trovato il Brasile del Fenomeno e ciao…", le parole dell’ex difensore nerazzurro.

"Okan Buruk, Emre e il ritiro con Cuper"

"Tu e quel pesantone di Carew mi siete caduti addosso a Valencia, 400 chili sul ginocchio. Infortunio, sei mesi fermo", ricorda Vieri. "Carew era una bestia, pesava 120 chili. Mi ha spinto lui su di te", sorride Materezzi. Che rievoca un altro episodio: "Ricordi Sol Campbell contro l'Arsenal che livido sulla schiena che ti procurò con una ginocchiata dopo tre minuti? Lui era un cattivo vero. Il giorno dopo eri sul lettino, pancia in giù e un livido così…Hai camminato con le stampelle, altro che Var", Vieri concorda: "Se ai quei tempi ci fosse stato il Var sai quanti espulsi…". Materazzi ricorda poi due ex compagni di squadra: "Okan Buruk ed Emre, tanta roba. Nel primo ritiro di Cuper facevamo tanti di quei mille metri: loro erano sempre in testa e noi gli dicevamo di andare piano. Sono stati stirati per 4 mesi. Noi ci nascondevamo in mezzo alle buche del campo da golf. Uno si è strappato in ritiro, lo abbiamo lasciato a Bormio. Che giocatori però! Buruk correva dalla mattina, tornava anche a casa correndo. Emre invece che qualità". Vieri invece parla di Vampeta: “Ricordo quando arrivò, era un ragazzo molto simpatico".