Chiesa: "L'anno prossimo Italia sarà ancora più forte"


Genovese di nascita, fiorentino d’adozione. Federico Chiesa ha scritto le prime ed importanti pagine della sua carriera con la maglia della Fiorentina. Aggregato alla prima squadra dal 2016, è alla sua quarta stagione in Serie A ed è uno dei migliori talenti del calcio italiano. Ma c’è ancora tanto da scoprire. "Ho ancora tantissimo da migliorare e imparare dai più forti, come da Ribery, dal quale posso solo che capire" ha precisato subito il giocatore, ospite di Casa Sky Sport. Indimenticabile per lui quell’esordio allo Juventus Stadium: lo lanciò Paulo Sousa. "Rivedere il mister è sempre bello, ci parliamo ancora via WhatsApp. Lo ringrazierò per sempre, mi ha dato la possibilità di realizzare il mio sogno. Continuerò a lavorare per ripagare questa sua fiducia. Ogni mio miglioramento e ogni mio gol lo dedico sempre a lui” ha proseguito Chiesa. Che tra le sue prodezze ha saputo scegliere la più bella: “A Milano contro il Milan nel 2018".

L’importanza della famiglia

Federico è figlio di Enrico Chiesa, protagonista del calcio italiano tra gli anni Novanta e Duemila. "Lui e mia madre sono state due figure molto importanti nella mia crescita calcistica e umana. Quando mi hanno segnato nella scuola calcio, mi hanno detto fin da subito che dovevo studiare. Volevano che rincorressi sì il mio sogno, ma anche che prendessi voti alti. Tutt'ora mia mamma mi rimprovera se non studio o non leggo quanto dovrei” ha raccontato. Anche il fratello minore di Federico, Lorenzo (classe 2004), è un calciatore: “Gioca alla Fiorentina da due anni. Il giorno in cui lo ho abbracciato dopo il gol alla Spal, l'ho fatto perché lui stava facendo il raccattapalle. E prima della partita mi aveva scritto: ‘Vieni da me se segni’".





Fonte Sky