La Roma si gode Olsen

Dopo due partite out per infortunio, Robin Olsen si è ripreso i guanti da titolare della porta della Roma. E stasera, contro il Bologna, ha salvato i suoi in almeno 4-5 occasioni.

Sicurezza, senso della posizione e istinto, nella prova del numero 1 svedese c'è un po' di tutto.

Nel primo tempo si è opposto con le mani e con il corpo agli assalti bolognesi firmati Edera e Soriano, nella ripresa si è superato prima su Poli, poi su Falcinelli. Guardando impotente il tiro di Sansone infilarsi alle proprie spalle.

Ma non fosse stato per lui, il risultato sarebbe stato probabilmente diverso dal 2-1 finale che lascia la Roma in scia del treno Champions League.

Una prestazione da assoluto protagonista che serviva dopo lo stop per infortunio e le critiche della prima parte della stagione, soprattutto legate al confronto crudele col predecessore Alisson.

E Di Francesco, anche in ottica ritorno di Champions a Oporto, può godersi la crescita (di personalità prima ancora che tecnica) del suo numero 1.