Verdi, un mese di stop per l'attaccante azzurro


L’infortunio di Simone Verdi è un vero peccato. Non ci sono formule giornalistiche e/o tecnicismi retorici che descriverebbero neglio di così la condizione di un calciatore tornato a disposizione dopo un mese di assenza (si è infortunato a Udine il 20 ottobre scorso) che inciampa – è proprio il caso di dirlo – in una distorsione di secondo grado alla caviglia. Due problemi non collegati, il massimo della sfortuna – anche se non è nulla di molto grave, un mese di stop previsto dal Corriere dello Sport.
Per Verdi è un peccato, in questo modo il suo percorso di inserimento è stato notevolmente rallentato. Nonostante il passaggio da Sarri ad Ancelotti, il Napoli resta una squadra fondamentalmente sistemica, stare in campo con la maglia azzurra significa migliorare il proprio bagaglio tecnico ed aumentare la quantità e la qualità delle connessioni con i compagni. L’aggravante è che tutto questo è avvenuto alla vigilia di un tour de force da 9 partite in 36 giorni, due di Champions e le sette che mancano per chiudere il girone d’andata del campionato. E qui entrano in gioco il Napoli e Ancelotti.




Fonte: IlNapolista