Un'operazione del Nucleo Speciale di Polizia Valutaria della Guardia di Finanza attuata nella prima mattinata ha portato al sequestro preventivo di beni nei confronti del presidente della Sampdoria Massimo Ferrero e di altri 5 indagati per un valore complessivo di oltre 2,6 milioni di euro.
Le ipotesi di reato contestate sono, a vario titolo, quelle di emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, appropriazione indebita, autoriciclaggio, truffa e impiego di denaro di provenienza illecita.
Il decreto è stato emesso dal Gip del Tribunale di Roma su richiesta della locale Procura della Repubblica. Sono state sottoposte a sequestro disponibilità finanziarie riferibili agli indagati nonché un immobile residenziale di pregio in Firenze, via dei Renai.
La Sampdoria Calcio è destinataria di un sequestro per un importo di oltre 200 mila euro, corrispondente al profitto del reato tributario accertato.
Le ipotesi di reato contestate sono, a vario titolo, quelle di emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, appropriazione indebita, autoriciclaggio, truffa e impiego di denaro di provenienza illecita.
Il decreto è stato emesso dal Gip del Tribunale di Roma su richiesta della locale Procura della Repubblica. Sono state sottoposte a sequestro disponibilità finanziarie riferibili agli indagati nonché un immobile residenziale di pregio in Firenze, via dei Renai.
La Sampdoria Calcio è destinataria di un sequestro per un importo di oltre 200 mila euro, corrispondente al profitto del reato tributario accertato.