Il Napoli non gioca ma ad Udine tifosi della Roma invocano il Vesuvio...


Nonostante il Napoli fosse a Castel Volturno, per fatti suoi, a Udine e Torino durante Udinese-Roma e Juventus-SPAL sono stati presi d'assalto i napoletani con i soliti cori beceri. E' intervenuto il nuovo presidente della FIGC, Gabriele Gravina, soprattutto perché Carlo Ancelotti l'ha più volte detto: se dovessero ricapitare, è pronto a fermarsi e lasciare il campo con tutta la squadra. La Gazzetta dello Sportne parla e spiega così prevedere il regolamento a riguardo: "Intonati da tante persone e diffusamente percepiti: i cori di Udine saranno stati certamente annotati dagli ufficiali di gara e/o dagli ispettori federali, perciò molto probabilmente scatteranno le sanzioni del giudice sportivo. Ma è già arrivata la condanna del presidente federale Gabriele Gravina, anche perché cori simili (pure nei confronti dei fiorentini) sono stati intonati anche allo Stadium durante Juventus-Spal.

[...] Cosa prevede? L’articolo 62 delle Noif indica che l’eventuale interruzione di una partita per cori o ogni altra manifestazione discriminatoria sia disposta dal responsabile dell’ordine pubblico presente allo stadio, designato dal ministero dell’Interno, che ordina all’arbitro la sospensione. Solo se i cori proseguono anche dopo l’avviso al pubblico dello speaker, il direttore di gara può «insindacabilmente ordinare alle squadre di rientrare negli spogliatoi» e lì attendere che il funzionario del Viminale gli dia l’ok per riprendere la gara. La sospensione non può durare più di 45 minuti, trascorsi i quali l’arbitro dichiara chiusa la gara. Una trafila che nessuno si augura di dover fare".









Fonte: Tuttonapoli