GP Formula 1 Australia: nelle prove è Hamilton l'uomo da battere


L’uomo da battere è ancora lui, Lewis Hamilton. La prima giornata in pista a Melbourne ha tolto quei pochi dubbi, se ancora ci fossero, su chi è il binomio pilota-macchina per ora più forma. Anche tra le curve dell’Albert Park la Mercedes si è dimostrata fin da subito una monoposto equilibrata e il campione del mondo in carica colui che ne sa esaltare alla perfezione il potenziale.

L’unico – Hamilton – a scendere sotto il muro dell’1.24, però ancora lontano dalla pole dello scorso anno nonostante le mescole più morbide. Con 127 millesimi di ritardo, a inseguire da vicino il campione del mondo in carica è Max Verstappen, inserito a panino tra le due Mercedes. La Red Bull, soprattutto dal punto di vista telaistico c’è, è nata nel migliore dei modi, come da sensazioni raccolte nei test. E’ però ancora la power unit Renault a non essere per ora all’altezza di quella del team tedesco, e anche i due piloti non lo hanno di certo nascosto. 

Da decifrare invece la prima giornata in pista della Ferrari, con Raikkonen quarto a quasi tre decimi da Hamilton, e Vettel quinto addirittura a mezzo secondo. La SF71H non sembra ancora nella migliore condizione: beneaugurante sul giro secco e nelle simulazioni con le gomme più dure, in questo caso le soft, ancora da perfezionare nel lavoro con quelle più morbide. 
È stato soprattutto il tedesco a soffrirne di più, anche se poi quello che ha stupito sono state la tranquillità e la fiducia dimostrate proprio da Vettel a parole a fine giornata.




Fonte: Sky Sport