Talenti azzurri: ecco chi è Milik

Continua la rubrica di Sportmagazinenews per l'estate, oggi scopriamo Milik

Fonte Wikipedia.

Arkadiusz Milik, noto anche con il diminutivo Arek (Tychy, 28 febbraio 1994), è un calciatore polacco, attaccante del Napoli e della nazionale polacca.

Biografia

All'età di 16 anni era stato convocato dal Tottenham e dal Reading in Inghilterra per sostenere un provino, ma lui alla fine rifiutò per continuare la sua carriera in Polonia.
Il 15 luglio 2015 è diventato ufficialmente il giocatore polacco testimonial del videogioco di simulazione calcistica FIFA 16, affiancando Lionel Messi sulla copertina del gioco nel suo paese.[2] È sponsorizzato dalla Nike.

Caratteristiche tecniche

Prima punta, che sa disimpegnarsi anche come seconda punta o da ala, possiede un tiro potente e preciso che gli consente di essere un ottimo finalizzatore.[3][4][5] In patria è stato paragonato al suo connazionale Robert Lewandowski.[6] Nel 2012 è stato inserito nella lista dei migliori calciatori nati dopo il 1991 stilata da Don Balon.[7]

Carriera

Club

Cresce calcisticamente nel Górnik Zabrze, dove viene aggregato stabilmente in prima squadra a partire dalla stagione 2011/12. Fa il suo esordio da titolare a 17 anni nella trasferta pareggiata per 1-1 contro lo Slask Wroclaw, servendo l'assist per il gol di Paweł Olkowski. Realizza i suoi primi gol con la maglia dei polacchi nel match casalingo vinto per 2-0 contro il Korona Kielce. Il 1º gennaio 2013 passa al Bayer Leverkusen per 2,6 milioni di euro. Il 2 febbraio esordisce coi tedeschi nella partita persa 3-2 contro il Borussia Dortmund.[8] Il 30 agosto 2013 viene mandato in prestito stagionale all'Augusta, squadra con cui trova il primo gol in Bundersliga, contro il Borussia Mönchengladbach, il 27 settembre.[8] In campionato gioca 18 partite segnando 2 gol.
Milik con la maglia della Nazionale nel 2013
Il 1º luglio 2014 passa in prestito con diritto di riscatto (fissato a 2,8 milioni di euro e avvenuto un anno dopo) agli olandesi dell'Ajax. Nella stagione 2014-2015 si laurea capocannoniere della KNVB beker con 8 gol, nonché miglior marcatore della squadra in Eredivisie con 11 gol in 21 presenze. Esordisce inoltre in UEFA Champions League. Con la maglia dei "lancieri" disputa due stagioni, segnando complessivamente tra campionato e coppe 47 gol in 75 partite.
Il 2 agosto 2016 viene acquistato a titolo definitivo dal Napoli[9] per 32 milioni di euro più un milione di bonus.[10] Sceglie la maglia nº 99.[11] Il 21 agosto seguente fa il suo esordio con la maglia degli azzurri e in Serie A nella partita Pescara-Napoli (2-2), subentrando a Manolo Gabbiadini nel secondo tempo. Nella giornata successiva, il 27 agosto, trova i primi gol con il Napoli realizzando una doppietta nella vittoria interna contro il Milan (4-2).[12][13] Sempre con una doppietta, il 13 settembre, esordisce in maglia azzurra in Champions League, decidendo la gara della fase a gironi contro la Dinamo Kiev (1-2).[14] A seguito della rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro,[15] resta lontano dal terreno di gioco per quattro mesi, tornando in campo nel febbraio del 2017.[16] Il 23 aprile torna invece al goal del decidendo il pareggio esterno contro il Sassuolo (2-2). Complice l'infortunio e la successiva esplosione di Dries Mertens nel ruolo di falso nove, conclude la sua prima stagione in maglia azzurra con un bottino di 8 reti in 23 partite giocate.

Nazionale

Viene convocato per gli Europei 2016 in Francia,[17] siglando nella gara d'esordio il goal decisivo per la vittoria (1-0) contro l'Irlanda del Nord.
L'8 ottobre 2016 resta vittima di un grave infortunio con la maglia della Nazionale: durante la partita di qualificazione al Mondiale 2018 vinta a Varsavia per 3-2 contro la Danimarca, in seguito ad uno scontro di gioco con Jannik Vestergaard, riporta la rottura totale del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro.[15]