Il "Milucci" pensiero: Napoli, squadra da record...


Da quando Maurizio Sarri si è seduto sulla panchina del Napoli, gli impegni dei giornalisti sportivi napoletani sono praticamente raddoppiati. Infatti, oltre a raccontare le prestazioni della squadra azzurra, i cronisti hanno dovuto pure tenere il conto dei numerosi  records continuamente battuti dai partenopei. 

Record di punti, record di vittorie, record di gol di squadra, record di gol segnati da un solo giocatore ecc. 

Sabato sera contro il Bologna, il Napoli ha battuto un'altra sfilza di primati. La vittoria sul campo dei felsinei per 1-7, infatti, rappresenta la più larga vittoria mai ottenuta in trasferta. 

Inoltre, le 55 reti sin qui realizzate rappresentano il miglior bottino mai ottenuto dal Napoli in sole 23 partite di campionato, alla spaventosa media di 2,40 gol a partita. 

La scorsa settimana vi avevamo raccontato come gli azzurri avessero realizzato, nelle ultime sei stagioni, più reti di tutte le altre squadre del campionato italiano, persino più della stessa Juventus che questi campionati li ha vinti tutti. Dopo l'ultima giornata, il divario tra l'attacco del Napoli e quello dei bianconeri è ulteriormente aumentato. 

Aggiungiamo che la doppia tripletta di Mertens e Hamsik non di vedeva in serie A da circa sei anni, che Mertens è alla terza tripletta stagionale (col Torino ne segnò addirittura 4), che il belga è il nuovo capocannoniere del campionato con 16 reti, una in più dei tanto celebrati Higuain, Dzeko e Icardi. 

Inoltre, la squadra azzurra vanta il secondo miglior attacco dei 5 più importanti campionati europei. Soltanto il Monaco nel campionato francese ha segnato più gol dei ragazzi di Sarri, mentre il Barcellona dei mostri Suarez-Messi-Neymar ha segnato lo stesso numero di reti del Napoli. Galattici. 

Certo, in tutto questo sfolgorio realizzativo, bisogna ricordare che anche a Bologna gli azzurri non si sono fatti mancare il consueto golletto al passivo. Lo stesso Sarri, nel dopogara del Dallara, ha fatto notare che se questa squadra ha margini di miglioramento, questi sono da ricercare proprio nel perfezionamento della fase difensiva. 

Nel campionato italiano, infatti, il Napoli è la squadra che ha subito meno tiri in porta, dopo la Juventus. Gli azzurri, però, non sono la seconda miglior difesa del campionato, probabilmente proprio a causa di certi deficit di attenzione che troppo spesso caratterizzano le loro partite. 

Unica giustificazione al non perfetto rendimento difensivo della squadra può essere trovata nel fatto che la coppia centrale titolare, composta dal duo Albiol-Koulibaly, quest'anno ha giocato insieme solo una manciata di partite, a causa degli infortuni che hanno afflitto entrambi i giocatori e della lunga assenza del difensore senegalese impegnato in coppa d'Africa con la sua nazionale. Quando i due sono riusciti a giocare insieme, la media gol subiti dal Napoli è scesa ai livelli della retroguardia bianconera.

Ma non basta: nelle prossime settimane gli azzurri dovranno lavorare duramente per migliorare la propria fase difensiva. Soprattutto se vorranno uscire con un risultato positivo dall'infernale catino del Bernabeu. Madrid è sempre più vicina. 


Antonio Milucci per Sportmagazinenews