Il Napoli doveva dimenticare in fretta Madrid e non per quello che aveva fatto vedere in campo, ma soprattutto per le polemiche del post-match che forse erano pronte a destabilizzare anche l'ambiente azzurro.
Così non è stato, pensiamo noi, ed è meglio così, per tutti.
Il Chievo è sempre stato un avversario ostico ed il Napoli su questo campo, spesso, ha fatto brutte figure. Ma questo Napoli non vuole perdere tempo ed archivia la pratica già nei primi 45 minuti.
Primo tempo: il Napoli prende subito le redini del match in mano. La difesa del Chievo, però, è messa bene.
Servono 30 minuti per sbloccare il muro clivense: Insigne, nella sua giocata classica, la mette dentro sul palo lontano.
Una vera prodezza per Lorenzo Insigne che dimostra, dopo il gol a Madrid, di essere in uno stato di forma eccellente.
Il Chievo non mette mai paura e gli azzurri capiscono che possono raddoppiare.
L'azione, fluida e veloce, permette ad Allan di inserirsi. Malinteso tra difesa e portiere gialloblu, Hamsik la mette dentro in modo semplice. Si va al riposo sullo 0-2.
Secondo tempo: Maran inserisce Meggiorini in campo cercando di smuovere l'attacco ed in effetti i primi cinque minuti del secondo tempo sono tutti di marca clivense. Poi Zielinski si mette in proprio ed al minuto 53 va vicinissimo al gol con un gran tiro da fuori. E' il preludio al gol che arriva dopo due minuti. Azione in orizzontale stile rugby degli azzurri, Zielinski ci riprova e complice una leggera deviazione trova il gol. Siamo sullo 0-3 al minuto 57.
Esce Inglese nel Chievo e Meggiorini diventa unica punta. Al 72mo, proprio l'attaccante clivense la mette dentro dopo uno svarione di Koulibaly, ed anche in questa partita gli azzurri subiscono un gol.
Il ritmo aumenta per merito del Chievo, entrano Giaccherini al posto di Insigne e Milik al posto di Pavoletti,
Le squadre si allungano e un altro gol è possibile sia da parte Chievo che da parte azzurra, ma il risultato non cambia ed il Napoli torna a -9 dalla Juventus.
La corsa Champions può ripartire...