Il Milucci pensiero: impresa a Milano malgrado i soliti limiti


La settimana del ritorno di Maradona in città porta il Napoli a San Siro contro il Milan.

Forse la presenza del Pibe non avrà caricato particolarmente ragazzi che non erano nemmeno nati quando l'argentino scriveva la storia di questa squadra. Ma di certo è servita a togliere pressioni agli azzurri che hanno potuto preparare in tranquillità la partita col Milan. 

E i risultati si sono visti subito. Pronti via e Napoli avanti 0-2 con reti di Insigne e Callejon entrambi imbeccati in maniera pregevole da Mertens. 

Nei primi 20/25 minuti a San Siro il Napoli desta un impressione sfolgorante. Due gol, un clamoroso rigore negato, un gol sbagliato da Mertens a tu per tu con Donnarumma e tutta una serie di azioni inebrianti. Il Milan sembra sotto choc e Montella non riesce a trovare rimedi. 

Ma come troppo spesso accade, il Napoli comincia a specchiarsi nella fonte come Narciso. Troppi giochetti, troppe finezze e poca concretezza. Il duo Tonelli-Jorginho perde palla scioccamente a centrocampo e consente a Kucka di presentarsi da solo davanti a Reina e di superarlo con un tocco beffardo poco prima dello scadere del tempo. 

La ripresa ricomincia come era finito il primo tempo: azzurri troppo morbidi e Milan al confuso arrembaggio. Il duo Jorginho-Tonelli continua a combinare disastri e Sarri corre ai ripari. Fuori l'italo-brasiliano e dentro Diawara che comincia in modo terribile sbagliando clamorosamente il primo pallone, ma poi si piazza davanti alla difesa e comincia a dominare il centrocampo. Il Napoli respira. 

Tonelli capisce l'antifona, si ricorda di non essere Bonucci e si dedica esclusivamente alla fase difensiva. Insigne prova il gol alla Maradona da centrocampo e sfiora l'incrocio, Mertens si divora un'altra ghiotta occasione ma i rossoneri non ne approfittano. Solo un traversa di Kucka preoccupa Reina. Troppo confusionario il gioco della squadra di Montella per poter realmente impensierire il Napoli. 

Così gli azzurri escono da San Siro con una vittoria preziosissima che li rilancia in classifica all'inseguimento della Juventus. 

Da aggiungere solo che l'arbitraggio di Rocchi ha lasciato, come sempre, molto a desiderare. Un clamoroso rigore negato a Mertens sullo 0-0, una doppia ammonizione risparmiata a Bacca e varie decisioni invertite, tutte a sfavore del Napoli, hanno contrassegnato l'ennesima serataccia del fischietto fiorentino, sempre molto "sfortunato" con i partenopei.




Antonio Milucci per Sportmagazinenews