Il Milucci pensiero: il Napoli fallisce l'aggancio alla Roma


In questo fine settimana, il campionato di calcio di serie A sembrava giocare per il Napoli. 
Se si escludono le vittorie della solita Juve schiacciasassi e della rigenerata Inter di Pioli, tutte le altre pretendenti ai primi posti della classifica avevano perso punti in maniera clamorosa. 

Aveva perso innanzitutto la Roma, due volte in vantaggio a Genova contro la Samp, due volte raggiunta e infine superata dai blucerchiati. Si era fatto raggiungere e superare anche il Milan a Udine. Aveva perso al 90' la Lazio in casa contro il Chievo, in una partita col veleno nella coda. Aveva pareggiato in rimonta la Fiorentina davanti al pubblico amico contro il Genoa. 

Il Napoli, però, non ne ha approfittato, si è fatto fermare in casa dal Palermo e resta al terzo posto in graduatoria.
Gli azzurri non sono riusciti a completare un mese di gennaio perfetto, che li aveva visti vincere tutte le partite disputate, tre di campionato e due di Coppa Italia. 
Ma la classifica resta comunque interessante per il Napoli, ora a sole due lunghezze dalla Roma seconda. 

Davanti a tutti resta la Juventus, squadra cinica ed esperta, con un tasso di qualità dei singoli ampiamente superiore a quello di tutte le altre concorrenti, privilegio dovuto all'essere la squadra del più potente gruppo industriale italiano. 

Il Napoli di Aurelio De Laurentiis prova da anni a stare dietro alla corazzata bianconera, con la forza delle idee, della gioventù e del bel gioco garantito dal lavoro e dalla competenza di Maurizio Sarri, tecnico che in poco più di un anno e mezzo ha risollevato i partenopei dalle difficoltà nelle quali li aveva lasciati l'addio di Rafa Benitez. 

Contro il Palermo, il Napoli si è ritrovato in svantaggio dopo meno di 300 secondi con un colpo di testa del sempre più intraprendente Nestorovski. Quarta partita consecutiva in casa con almeno una rete al passivo per gli azzurri. Sarri dovrà lavorare su questo aspetto. 

Il vantaggio ha consentito al Palermo di giocare una partita esclusivamente difensiva, rinchiudendosi in undici nella propria area di rigore. 

Malgrado un recente studio della Gazzetta dello Sport abbia dimostrato che, negli ultimi sei campionati, gli azzurri siano stati la squadra che ha segnato più reti di tutti, ben 413 contro i 410 gol della Juventus, contro il Palermo il Napoli ha faticato a sfondare. 

Subito dopo la rete dei rosanero, Callejon si è mangiato un gol a porta vuota, poi Mertens ha colpito una traversa su una splendida verticalizzazione di Jorginho. 

Nel secondo tempo il portiere del Palermo Posavec, dopo una bella parata su Mertens, ha regalato allo stesso belga il gol del pareggio con un clamoroso infortunio. 

Nel finale, dopo l'espulsione di Goldaniga per un durissimo intervento sul solito Mertens, è stato Insigne a mangiarsi il gol della vittoria a pochi passi dalla porta dei rosanero. 1-1 finale per la delusione di un San Paolo nuovamente pieno e fiducioso. 

Il prossimo fine settimana proporrà proprio la sfide tra le due squadre uscite meglio dall'ultimo turno di campionato. Juventus e Inter, infatti, si affronteranno allo Stadium in una gara che chiarirà molte cose sui rapporti di forza di questo torneo. 

Il Napoli, dal canto suo, dovrà recarsi a Bologna su un campo troppo spesso ostico negli ultimi anni. Ritornare con i tre punti dalla via Emilia sarebbe il miglior modo per iniziare il mese che condurrà gli azzurri alla supersfida contro il Real Madrid. 



Antonio Milucci per Sportmagazinenews