Sorrentino, The Young Pope e il Cardinale che tifa Napoli

Quando ritirando l'Oscar, Paolo Sorrentino ringrazio' tra gli altri Diego Armando Maradona, molti pensarono ad un gesto di stravaganza. E invece non era così. Sorrentino è un tifoso sfegatato del Napoli e a questa passione deve davvero la sua vita. 

Il regista era ancora un ragazzino del Vomero quando, per seguire il Napoli di Maradona in trasferta ad Empoli, non andò con i suoi genitori per il fine-settimana a Roccaraso. 
Quella notte i suoi genitori morirono entrambi, avvelenati dal monossido di carbonio di una vecchia stufa. 

Di questa sua passione, il regista napoletano si è ricordato anche quando ha scritto la sua ultima creatura "The Young Pope", inserendo l'enigmatico personaggio di Angelo Voiello. 

Voiello è il Cardinale che tesse le sue elaborate trame attraverso tre telefonini, che lui chiama il tridente perché sulle custodie sono raffigurati Hamsik, Insigne e Higuain. Telefonini che squillano al suono di "Un giorno all'improvviso" cantato dalla curva del Napoli. 

Cardinale che, prima di un incontro importante esclama: "Pipita aiutaci tu" e nel rimproverare una fedele che stava perdendo la Fede, le dice: "Una volta stava capitando anche a me di perdere la Fede. Pensi che, in un  momento in cui il mio Napoli stava attraversando un brutto periodo, mi capitò persino di interessarmi al risultato dell'Avellino. Ma fu solo un attimo, mi creda. Poi la vera Fede riprese subito il sopravvento".

Grazie a frasi come queste il prelato, interpretato dal formidabile Silvio Orlando, è diventato un autentico idolo della tifoseria napoletana ed è probabile che le sue espressioni finiscano presto sugli striscioni dei tifosi azzurri.

Antonio Milucci per Sportmagazinenews.