Il Milucci pensiero: Napoli-Chievo serata tranquilla pensando al Benfica.





Secondo il metodo Brera, Napoli-Chievo era la partita clou della sesta giornata del campionato di calcio di serie A. 
Il grande maestro di giornalismo, infatti, usava sommare i punti delle squadre che si affrontavano. La partita che dava la somma punti più alta, era la partita della domenica. 

Napoli e Chievo, 21 punti in due, è stata una partita godibile, a tratti anche interessante, che il Napoli ha fatto sua già nel primo tempo e che ha controllato senza eccessiva fatica nella ripresa amministrando le forze in vista del prossimo impegno di Champions League contro i portoghesi del Benfica.

I ragazzi di Sarri hanno risolto la pratica in scioltezza, con il primo gol stagionale di Manolo Gabbiadini raddoppiato poi dal centesimo gol in maglia azzurra del capitano Marek Hamsik, un uomo destinato a riscrivere molti altri record della Ssc Napoli.

Poi, la squadra partenopea ha controllato la partita senza mai correre eccessivi pericoli. E questa è una notizia se si considera come, lo scorso campionato, il Napoli si esponesse a rischi clamorosi appena sollevava il piede dalla tavoletta dell'acceleratore.

Contro i clivensi, invece, nessuna sbavatura e nessuna disattenzione, se si esclude un fuorigioco sbagliato che ha consentito all'ex Floro Flores di involarsi verso la porta difesa da Reina.
Ma la pronta uscita dello spagnolo e il prodigioso recupero di Koulibaly hanno evitato affanni nel finale. 

Certo, non si è ancora visto il gioco fluido e organizzato dello scorso anno, ma questo è probabilmente imputabile alla settima formazione diversa nei primi sette impegni stagionali.
Per fortuna, però, il turn over moderato applicato fin qui da Mister Sarri sembra funzionare e la squadra da l'impressione di non risentirne troppo.

Certo i tifosi avrebbero gradito vedere all'opera qualche altro neo acquisto, come Giaccherini, Diawara e Rog. Ma il tecnico toscano non ama mandare i suoi ragazzi allo sbaraglio e preferisce prima metterne a punto i movimenti tattici. Probabilmente, l'esordio degli altri nuovi acquisti avverrà dopo la prossima sosta internazionale. In questo modo, i nuovi arrivati avranno modo di perfezionare il proprio inserimento in squadra nelle prossime settimane. 

Da segnalare, gol a parte, l'ennesima prova incolore di Manolo Gabbiadini. Questo ragazzo non sembra essere a proprio agio nel ruolo di prima punta e continua a sembrare un corpo estraneo ai meccanismi della squadra.

A nostro parere, sarebbe il caso di reperire nel mercato invernale, qualche altro elemento in grado realmente di alternarsi col polacco Milik che, a 22 anni, non può avere sulle spalle tutto il peso dell'attacco azzurro consentendo all' ex Samp di andare a mostrare le proprie qualità in contesti tattici a lui più funzionali.

Ma questa è materia che, semmai, affronteremo a gennaio. Per il momento, non ci resta che sperare nei progressi tattici di Manolo il triste.


Antonio Milucci per Sportmagazinenews.