Il Milucci pensiero: 1° giornata Pescara-Napoli



Questa settimana qualcuno ha deciso di potersi arrogare il diritto di scegliere chi deve e chi non deve parlare della sua squadra. O meglio, della squadra della quale è proprietario da una spicciolata di anni. 
E, incredibile ma vero, questo gli è stato consentito. Non solo: i venticinque cantori prescelti dal regime hanno deciso di partecipare lo stesso a quella che ormai non era più una conferenza stampa ma solo un atto di propaganda unilaterale. E ne hanno dato pubblica eco. Mancando di rispetto a se stessi, a tutti i loro colleghi che non erano stati invitati e ai loro lettori. Io personalmente scelgo di sottrarmi a questo gioco al massacro. Scelgo, per una volta, di non raccontare, di non descrivere, di non commentare. 
Consapevole che, ovunque sia stata persa la libertà di stampa, questa è stata solo la prima delle libertà perdute. 
Antonio Milucci