Riceviamo e pubblichiamo: lettera di un tifoso partenopeo deluso da Higuain


Ora che si ufficialmente un gobbo, titolo da te orgogliosamente acquisito perchè da oggi sei un giocatore dei gobbi, ti voglio scrivere una lettera...

Tre anni fa, insieme a Diego Catalano, Armando Coppola e Vincenzo Aruta seguimmo secondo per secondo il tuo approdo in Italia, tracciavamo il tuo aereo, pronti ad esultare per vederti giocare con la nostra maglia. Ti ho difeso, SEMPRE, ti ho difeso quando Tevez segnava a raffica e tu venivi deriso per la tua "pancia", ti ho difeso quando solo avanti al portiere hai sbagliato un gol facilissimo che voleva dire Mondiale per l'Argentina, ti ho difeso con ancora più voce quando un anno fa mandavi alle stelle un rigore che ci avrebbe portato in Champions, ti ho difeso quando in tutto il mondo venivi deriso per il rigore che ti ha fatto perdere la Coppa America, eri diventato il brutto anatroccolo, il perdente nato.

Poi giusto un anno fa abbracciavi un signore modesto, operaio, un UOMO che ti ha dato sicurezze, forza e ti ha reso l'attaccante più forte del mondo, certificato da un record incredibile, 36 gol in 35 partite in serie A.
Hai sfiorato la scarpa d'oro, scarpa d'oro che hai perso a causa della mafia calcistica delle merde, come sia tu, che il tuo caro fratellino avete a più riprese detto.

Mentre in quel di Udine perdevi la scarpa d'oro, TUTTA NAPOLI veniva derisa ed offesa mentre scendeva in piazza per difenderti, osannarti e difenderti... carissimo Gonzalo, QUESTA GENTE è scesa in piazza per difenderti quando tutta la nazione ed in testa da Torino ti offendeva e chiedeva 4,5,6, 10 giornate per la tua presunta (resto coerente. IO) reazione.

Abbiamo pianto, pianto realmente per l'emozione di quella sforbiciata, ti abbiamo reso un DIO e tu SEI VENUTO sotto le nostre curve a cantare, e non cantavi "Forza Napoli", cantavi "DIFENDO LA CITTA", mentre da Torino cantavano "Vesuvio lavali col fuoco".
Poco più di un mese fa, durante la Coppa America, dicevi "Napoletani state tranquilli", noi siamo rimasti tranquilli, Marek, Faouzi, Pepe, Raul, Jose, Dries, Lorenzo e soprattutto MAURIZIO hanno creduto alle tue parole quando venerdì scorso PROMETTEVI di essere a Dimaro ieri...

Caro Gonzalo, io non ti chiamo traditore, i traditori hanno almeno la dignità di aver tradito con orgoglio, tu invece sei strisciato in una clinica di nascosto così come le ZOCCOLE camminano sotto i muri, carissimo Gonzalo ora andrai lì dove ti hanno offeso, deriso, insultato, carissimo Gonzalo ora andrai lì dove cantano "Vesuvio lavali col fuoco" e tu... che cantavi "difendo la città" sarà lì a segnare ed esultare mentre loro canteranno quel coro contro quella città che ti ha RESO UOMO, non giocatore, MA UOMO

Ora sei una MERDA, chi indossa quella maglia è e resterà sempre una merda, qualsiasi sia la sua storia, ma indossarla dopo esser stato difeso, aiutato, portato in cielo e fatto diventare DIO, indossarla sputando addosso ai tuoi compagni dicendo loro che sono mediocri e non sarai mai capace di vincere con loro, sputando addosso a quell'allenatore che ti ha preso dalle macerie e ti ha reso l'uomo da 90 milioni di euro perchè per te Sarri non sarà mai capace di farti vincere... ti rende FECCIA della peggior specie.

Caro Gonzalo, mancano 250 giorni al 2 Aprile e sarò in quella curva, si quella curva sotto il quale andavi a cantare, io quella sera continuerò a cantare ORGOGLIOSO della mia coerenza, ORGOGLIOSO di quel che sono, ORGOGLIOSO di essere NAPOLETANO... tu verrai subissato di fischi, verrai insultato ed offeso, ma soprattutto capirai cosa significa aver deluso un popolo che ti ha dato TUTTO

Io quel giorno camminerò a testa alta, tu dovrai abbassarla perchè saprai di essere FECCIA, ed ora vai... corri sotto quella curva che ti aspetta, corri a cantare "Vesuvio lavali col fuoco", perchè caro Gonzalo così ti accoglieranno e tu dovrai sorridere ed in quel momento sancirai il tuo essere FECCIA.

Ciao Gonzalo, grazie per questi tre anni, grazie per i 90 milioni e soprattutto GRAZIE perchè anche oggi c'è stato qualcuno che mi ha dato motivo di essere sempre più ORGOGLIOSO DI ESSERE PARTENOPEO!



Livio Olino