Il Milucci pensiero: "Napoli, diamo i numeri..."


Domenica scorsa si è chiuso il campionato di calcio di serie A 2015/16, che ha sancito la vittoria della Juventus per il quinto anno consecutivo.

Ma non vi sono dubbi sul fatto che una squadra, più di altre, si sia distinta per la qualità del suo gioco e per l’organizzazione tattica messa in mostra. Questa squadra è il Napoli di Maurizio Sarri.

Alla bellezza del gioco, gli azzurri hanno aggiunto un record assoluto per la serie A, il maggior numero di reti realizzate in un campionato da un solo giocatore (Higuain 36) ed una sfilza di record. Battuti anche tutti i precedenti record che appartenevano al Napoli di Maradona:

Maggior numero di vittorie in campionato: 25
Maggior numero di vittorie in casa: 16
Minor numero di sconfitte in campionato: 6
Minor numero di sconfitte in casa: 0
Maggior numero di vittorie consecutive: 8
Maggior numero di punti ottenuti in un campionato: 82
Maggior numero di punti ottenuti in casa in un campionato: 51
Maggior numero di reti segnate in campionato: 80
Maggior numero di reti segnate in una stagione: 106
Minor numero di reti subite in campionato: 32

La squadra di Sarri è riuscita ad ottenere la bellezza di19 punti in più rispetto allo scorso campionato, realizzando il miglior rendimento stagionale interno in campionato d’Europa con 16 vittorie e 3 pareggi, eguagliato quest’anno solo dai tedeschi del Borussia Dortmund.

Altri dati significativi che testimoniano la straordinarietà del campionato azzurro sono quelli relativi al possesso palla medio più alto del campionato (59%), del maggior numero di tiri effettuati (518) e del maggior numero di tiri nello specchio della porta (256).

Analizzando ancora più nello specifico questi dati, scopriamo come gli 82 punti finali in campionato siano stati ottenuti dal Napoli in maniera perfettamente simmetrica, cioè 41 nel girone d’andata e 41 in quello di ritorno.

Questo dato è estremamente significativo considerando il fatto che, nella seconda parte del torneo, gli azzurri abbiano dovuto affrontare fuori casa tutte le quattro avversarie arrivate col Napoli ai primi cinque posti in classifica (Juventus, Roma, Fiorentina, Inter).

Parlare di calo degli azzurri nella seconda parte del torneo è quindi operazione quantomeno ingenerosa, oltre che palesemente inesatta.

Si è detto che Maurizio Sarri non abbia gestito bene la rosa a sua disposizione, ma i dati appena elencati indicano che mai allenatore azzurro sia stato così oculato.

Certo, non si può nascondere che questi risultati siano stati ottenuti sacrificando la competizione continentale e la coppa nazionale, ma questa scelta è apparsa assolutamente condivisibile in ragione del fatto che, la prossima stagione, gli azzurri ritorneranno nella massima competizione continentale dopo due anni di assenza, obiettivo fondamentale anche per le casse societarie.

Per questo motivo, è logico augurarsi che la prossima campagna acquisti del club partenopeo sia condotta in perfetta sintonia con il tecnico toscano, perseguendo obiettivi di equilibrio tecnico-tattico e non solo economico. Ma su questo avremo modo di ragionare nelle prossime settimane.



Antonio Milucci

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