Il Milucci pensiero: "De Laurentiis, bastano due innesti per battere questa Juve stanca..."


Nel calcio italiano, ogni anno, vengono assegnati tre trofei: Campionato, Coppa Italia, Supercoppa Italiana.

Negli ultimi cinque anni, su 14 trofei (la Supercoppa del 2016 non è stata ancora assegnata ndr.) la Juventus ne ha vinti 10 (5 campionati, 2 coppe Italia, 3 Supercoppe Italiane), il Napoli 3 (2 Coppe Italia e una Supercoppa), la Lazio 1 Coppa Italia.

Questi dati ci danno chiara l'idea di cosa è stato il calcio italiano nell'ultimo lustro.

Se si esclude l'occasionale vittoria della Lazio nella Coppa Italia 2012-13, l'unica squadra capace realmente di opporsi al dominio bianconero è stata il Napoli.

Certo, gli azzurri non sono riusciti ad agguantare il trofeo più importante, ma l'ultimo campionato ha chiaramente detto che il divario si è assottigliato.

Il Napoli, Campione d'Inverno, è arrivato a nove punti dai bianconeri dominandoli al San Paolo e costringendoli ad una tattica puramente difensiva allo Stadium dove, prima del maledetto gol di Zaza, era stata l'unica squadra ad andare vicino alla rete.

Inoltre, molti dei punti di distacco tra juventini e partenopei, sono sembrati frutto di "sviste" arbitrali.

La Gazzetta dello Sport, pubblicando l'ormai annuale studio del sito di scommesse online Superscommesse.it, ha sostenuto che, per la prima volta dopo anni, una squadra italiana avrebbe ottenuto più punti dei bianconeri, al netto degli errori arbitrali.

Infatti, secondo questa classifica, il Napoli avrebbe chiuso il campionato con 85 punti (tre in più di quelli realmente ottenuti) contro gli 83 della Juventus (ben 8 punti in meno) e i 79 della Roma (1 in meno).

Certo, queste classifiche lasciano il tempo che trovano e, soprattutto, non assegnano titoli.

Ma, mai come quest'anno, testimoniano un'impressione che sul campo è apparsa chiara.

Anche nella finale di Coppa Italia giocata sabato, la Juventus è sembrata una squadra senza gioco, stanca, anziana e logora nei suoi uomini cardine.

La tanto decantata difesa bianconera totalizza circa 100 anni nei tre titolari (Barzagli, Bonucci, Chiellini) ai quali si devono aggiungere i 38 di Buffon.

A centrocampo Marchisio e Khedira hanno passato gli ultimi anni più in infermeria che in campo.

La Juve, quest'anno, è stata sostenuta dalla prorompente esuberanza fisica di Pogba e dall'estro del talento Dybala.

La sensazione è che, se il Napoli riuscirà ad innervare la rosa di Sarri con l'acquisto di un titolare per reparto, da alternare ai top 11 di quest'anno, il prossimo campionato potrebbe finalmente segnare il passaggio di mano.

Al presidente De Laurentis tocchera' attrezzarsi per non fallire questo traguardo.

Per il bene di tutto il calcio italiano.



Antonio Milucci

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