Si avvicinano le fasi finali dei prossimi Campionati Europei di Calcio che si svolgeranno in Francia dal 10 giugno al 10 luglio di quest'anno, e la nazionale di Antonio Conte sembra sempre più un cantiere a cielo aperto.
Il Chelsea ha già annunciato che dall'11 luglio il Ct sarà il nuovo manager del Club inglese, avendo firmato un faraonico contratto da 6,5 milioni di euro all'anno per le prossime tre stagioni.
Venendo al campo, l'infortunio di Marchisio, rottura del legamento crociato, ha tolto alla nazionale un importante tassello del centrocampo.
In difesa preoccupano le condizioni sempre precarie del duo Barzagli-Chiellini.
L'attacco, poi, è tutto un'incognita.
Sparita dai riflettori azzurri la star mediatica Balotelli, si nutrivano grandi speranze per Eder (13 reti nelle 21 partite giocate in blucerchiato), passato nel mercato di gennaio dalla Samp all'Inter di Mancini.
Ma il brasiliano ha completamente fallito la prova in nerazzurro, collezionando l'avvilente score di zero reti in 10 partite.
E non è andata meglio al granata Immobile, che è riuscito a realizzare solo 5 reti nelle 12 partite giocate con il Torino. Immobile non aveva fatto meglio al Siviglia, dove aveva realizzato solo 4 reti nelle 15 partite giocate.
Nelle ultime convocazioni, Conte ha chiamato anche Pelle' (13 gol in 33 partite nel Southampton), che sembra essere considerato dal Ct in pole position e Okaka (15 gol in 37 partite nell'Anderlecht) che gioca però in un campionato di seconda fascia europea, paragonabile alla nostra serie B.
Cosi, considerando El Shaarawy un esterno, in concorrenza con i vari Insigne, Candreva ecc., restano i soli Zaza e Gabbiadini a giocarsi un biglietto per Parigi.
Il ct sembra avere una netta preferenza per lo juventino, che però in stagione ha giocato solo 21 partite realizzando 7 reti. Il napoletano, invece, vanta 28 partite nelle quali ha realizzato 9 reti.
"Chi vorrà entrare tra i ventitré per l'Europeo dovrà meritarlo davvero, non con una o due partite giocate bene, non con un paio di gol di tanto in tanto".
Questo disse Conte ad inizio stagione.
Però, analizzando nel dettaglio i tabellini dei due contendenti, scopriamo che Gabbiadini non ha solo giocato più partite e segnato più gol di Zaza ma, soprattutto, è stato in campo più minuti dello juventino, 976 contro 869.
Quindi, non si capisce davvero l'assenza dell'attaccante del Napoli dalle ultime convocazioni azzurre, soprattutto considerando che nella sua ultima apparizione in Nazionale, Manolo sacrificò alla causa azzurra una caviglia, infortunio che costò al puntero di Calcinate quasi due mesi di forzato stop.
È lecito augurarsi, quindi, che il Ct voglia dare a Gabbiadini la possibilità di giocarsi la convocazione per gli Europei fino all'ultimo, inserendolo nella lista dei 40 preconvocati e scegliendo chi portare in Francia in base alle condizioni di forma che i giocatori mostreranno nel ritiro di Coverciano.
Questo almeno, a Manolo, sembra dovuto.
Antonio Milucci
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